Quando il diploma o la laurea si avvicinano, torna il grande dilemma sulla strada da intraprendere per costruire il proprio futuro. Studiare o cercare un impiego, specializzarsi o fare esperienza, per scegliere la cosa giusta serve un consiglio “da esperti”: nasce così “Work in Progress”, l’iniziativa organizzata dal comune di Crema presso il Polo universitario d’Informatica rivolta a giovani studenti o lavoratori. Si tratta di un open day pensato per creare un punto di contatto con numerose aziende del territorio, disponibili a raccogliere curriculum, dare consigli, rispondere a quesiti e simulare colloqui di assunzione. Curiosi e interessati, i ragazzi presenti non hanno esitato a proporsi e mettersi in gioco, anche se per molti il futuro è ancora un enorme punto interrogativo. «Cosa vorrei fare? Segretaria, commessa, parrucchiera, panettiera, qualsiasi lavoro – esclama Claudia Pandini, 18 anni, studentessa presso l’Istituto professionale “P.Sraffa” di Crema - Oggi continuare a studiare è inutile, non dà certezze, senza contare che lo stipendio di una persona che ha alle spalle anni di studio è praticamente lo stesso di un operaio...direi che non ne vale la pena». Diversa la scelta della compagna di classe Laura Marcarini, 18 anni: «Vorrei continuare a studiare, mi piacerebbe fare Economia e commercio...magari nel frattempo troverei un lavoro per mantenere le spese universitarie, oggi costa tanto specializzarsi. Per ora non mi aspetto nulla dal futuro, non ci sono certezze, per questo vorrei continuare con entrambe le cose». Più ottimista invece l’amico Samuel Argawi, 19 anni: «Vorrei continuare nel ramo socio-sanitario, se possibile inserirmi in una struttura locale appena finiti gli studi. Riguardo al futuro sono ottimista, penso di riuscire ad entrare facilmente nel mondo del lavoro soprattutto in questo ambito, il tirocinio mi ha permesso di far pratica ed acquisire conoscenze in più che vorrei mettere in pratica».
Anche nel settore tecnico le idee sono diverse, ma non manca la voglia di mettersi in gioco: «Ad oggi ho fatto un po' di tutto, da promoter, a volantinaggio a giardinaggio – racconta Luca Lal, 19 anni, studente di meccanica all’Itis “G.Galilei” di Crema - Non so ancora cosa voglio fare da grande, penso di rimanere in ambito meccanico e rimanere sul territorio, so che nel Cremasco cercano persone specializzate e spero di inserirmi». L’amico Juan Valcarel, 20 anni, punta invece sull’università: «Voglio continuare a studiare, l'idea è di iscrivermi ad Ingegneria meccanica o a Informatica presso il polo cremasco. Lo studio serve, con una laure ci sono sicuramente più possibilità per trovare un buon posto di lavoro, soprattutto in campi tecnici». Idee chiare per Yousra Marzane, 16 anni, iscritta al Centro di Formazione Professionale di Crema: «Sto studiando come estetista, dopo il quarto anno vorrei tentare la carriera di modella, e in futuro riprendere a lavorare presso un centro estetico, preferirei specializzarmi in podologia». L’open day ha raccolto parecchie adesioni anche da parte di studenti universitari, forse più vicini al mondo del lavoro. Al di là delle difficoltà contingenti, l’importante è avere le idee chiare e non lasciarsi scoraggiare, come dimostra Claudia Guarneri, studentessa ventenne di Architettura ambientale presso li Politecnico di Piacenza: «Per ora i miei obiettivi sono tutti a breve termine: prima di tutto voglio laurearmi in triennale e diventare Architetto Junior, poi specializzarmi e seguire comunque la mia passione...anche se sono preoccupata di non riuscire a trovare un posto di lavoro». Impegno, perseveranza e un po’ di pazienza sono tra gli ingredienti fondamentali per aprire nuove possibilità: «Ora sto frequentando la specialistica per completare la mia preparazione, nel frattempo do un'occhiata in giro per cercare occasioni di lavoro – commenta Marco Ferrarini, 23 anni, studente di Marketing presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. “Oggi per i giovani è difficile inserirsi, mancano posti di lavoro e spazio per i giovani nelle imprese locali...per ora sono disposto ad accontentarmi e prendere ciò che viene».

Lidia Gallanti

© Riproduzione riservata