la Medaglia d'Oro Città di Cremona alla Fondazione Stauffer
Con parere unanime, la Giunta ha accolto la proposta del sindaco Oreste Perri, che verrà sottoposta, come da regolamento, all'approvazione del Consiglio Comunale, di conferire, in occasione del 40° anniversario della morte del suo fondatore, il riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona” alla Fondazione “Walter Stauffer” con la seguente motivazione:
quale riconoscimento
al contributo per la formazione dei migliori
interpreti del concertismo mondiale,
garantendo così la trasmissione
di quei saperi che perpetuano la grande scuola solistica e cameristica italiana
del suo sostegno
alle attività culturali e musicali della nostra città
e del suo generoso e dinamico mecenatismo
verso le istituzioni locali, pubbliche e private,
attuando concretamente la volontà di Walter Stauffer
uomo dotato di profondo intuito e sensibilità,
che molto si è speso per Cremona e a favore dei giovani talenti
Il Sindaco, con lettera del 28 febbraio scorso, ha candidato la Fondazione “Walter Stauffer” per l’attribuzione del riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”. In tale lettera, corredata da un ampio curriculum dell’Associazione dal quale si evincono le molteplici attività svolte dalla stessa, vengono ampiamente esposte le motivazioni in base alle quali viene proposta la candidatura.
Il Regolamento che istituisce il riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”, approvato dal Consiglio Comunale nel febbraio 2004, all’articolo 1 dice testualmente:“Il Comune di Cremona, interprete dei desideri e dei sentimenti della cittadinanza, individua tra i suoi compiti quello di additare al pubblico encomio coloro che si sono distinti – in maniera straordinaria – nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport o con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico a favore della comunità cremonese”.
Appartenente a una famiglia svizzera emigrata in Italia Ernst Walter Stauffer nacque a Sesto Cremonese il 7 gennaio 1887. Pur essendo molto legato alla sua Berna, dove poi morì il 26 febbraio 1974, amò appassionatamente Cremona, la sua città di adozione, dove viveva quasi tutto l'anno e dove per l'intera vita svolse la sua attività industriale e commerciale nel settore caseario. Con il suo intuito e la sua accortezza ingrandì enormemente l'attività paterna facendole acquistare un notevole prestigio sui mercati nazionali ed internazionali e riuscendo ad accumulare un ingente patrimonio.
Nel 1969 donò al Comune di Cremona la somma di 100 milioni di lire con il vincolo che l'importo fosse utilizzato per l'acquisto del cinquecentesco Palazzo Raimondi destinato secondo le sue disposizioni a Sede della Scuola Internazionale di Liuteria e della Scuola di Paleografia e Filologia Musicale (ora Facoltà di Musicologia). Successivamente il 19 ottobre 1970 costituì la Fondazione Stauffer, chiamandola "Centro di Musicologia Walter Stauffer", con lo scopo di favorire l'insegnamento della liuteria classica, degli strumenti ad arco della storia della musica e della musicologia in genere e ne fu il primo Presidente. Con testamento del 19 febbraio 1972 nominò la Fondazione erede universale.
Lo Statuto del Centro di Musicologia Walter Stauffer prevede un Consiglio di Amministrazione composto di tre persone di nomina del fondatore, il Console Generale di Svizzera a Milano o un suo rappresentante, il Sindaco di Cremona, il Presidente della Provincia di Cremona e un Direttore Generale del Ministero della Pubblica Istruzione. Le cariche, all'interno della Fondazione, sono assolutamente gratuite. Primo Presidente della Fondazione dopo la morte del Fondatore fu nominato il notaio Giuseppe Gambaro che con grande abnegazione e competenza professionale aveva assistito Stauffer nel suo ampio disegno di grande respiro culturale. Attuale Presidente è il notaio cremonese Paolo Salvelli, Vicepresidente è Raffaele Nuovo, primo Presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione.
Il patrimonio lasciato da Walter Stauffer è amministrato con criteri di rigorosa economicità. Dalla morte del fondatore, nonostante le tempeste inflazionistiche e finanziarie che l'Italia ha attraversato, il patrimonio non solo non ha subito falcidie, ma ha addirittura potuto incrementare la propria consistenza. Con il reddito conseguito, detratte le imposte italiane ed estere e le spese per la conservazione e l'amministrazione del patrimonio vengono finanziate varie attività culturali, assegnazione di borse e sussidi di studio ad allievi dell'Istituto di Istruzione Superiore "A.Stradivari"- Scuola di Liuteria e del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali; attività volte all'educazione musicale degli allievi della Scuola di Liuteria e del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali; acquisto di attrezzature, strumenti didattici, libri , dischi; costituzione dell'Accademia Walter Stauffer (dal 1985); costituzione con Enti pubblici dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Claudio Monteverdi"; costituzione con Enti pubblici e privati della Fondazione Teatro Ponchielli; costituzione con Enti pubblici e privati della Fondazione Museo del Violino Antonio Stradivari – Cremona; contributi al Festival di Cremona "Claudio Monteverdi"; finanziamento dei "Progetti FondazioneTeatro Ponchielli"; costituzione e dotazione della biblioteca specialistica "Fondo Stauffer" presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali; istituzione e finanziamento di corsi di insegnamento; finanziamento di corsi di canto corale; contributi a gruppi e organizzazioni musicali qualificati; contributi alla pubblicazione della Rivista "Studi di Canto Gregoriano"; contributi a pubblicazioni di testi ad alto livello scientifico; finanziamento di convegni, seminari, conferenze e concerti; assegnazione di premi, medaglie e riconoscimenti in occasione di manifestazioni o iniziative coerenti con gli scopi istituzionali della Fondazione; contributi ad eventi eccezionali della vita musicale cremonese.
La Fondazione ha acquistato quattro prestigiosi strumenti già ospitati a Palazzo Comunale, ed ora al Museo del Violino:
- "Lo Stauffer"
violino di Guarneri del Gesù del 1734 (dal 1980)
- "La Stauffer"
viola di Gerolamo Amati del 1615 ( dal 1996)
- "il Ceruti"
violino di grande importanza storica del 1868 (dal 2003)
- "lo Stauffer 1700 - ex Cristiani"
violoncello di Antonio Stradivari del 1700 (dal 2005)
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