Prigionieri di corso XX Settembre. Da un lato c’è il veto all’alienazione posto dalla Soprintendenza, dall’altro l’offerta d’acquisto per 4 milioni di euro di Mario Lameri, in mezzo ci sono loro, i cinque inquilini di palazzo Grasselli che a giugno hanno ricevuto le disdette dell’affitto, così come vuole la prassi, con preavviso di 6 mesi. E alla fine dell’anno loro rischiano di trovarsi senza casa e il Comune di rimanere senza inquilini e, per giunta, con il palazzo vuoto ancora sul groppone.

A dicembre sembrava cosa fatta: l’imprenditore di San Bassano era pronto a pagare in contanti per lo storico immobile per farne, secondo le prime indiscrezioni, la propria dimora, lasciando ai cremonesi la libera fruizione dello splendido giardino. Si erano susseguite le visite in compagnia dei tecnici comunali. Una pacchia per il Comune, che avrebbe avuto l’occasione di liberarsi di quella palla al piede lasciata da Giancarlo Grasselli al momento della sua dipartita, nel gennaio del 2006. Tant’è che l’immobile era stato inserito nel piano delle alienazioni comunale per un importo di qualche centinaia di migliaia di euro in più, circa 4 milioni e 700.000 euro.

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Fabrizio Loffi

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