I Supermercati Rossetto hanno aderito al Carrello tricolore e hanno indicato una cinquantina di prodotti con un prezzo fisso sino a Natale. Ma all’amministratore delegato, Lorenzo Rossetto, resta la convinzione che l’efficacia dell’iniziativa sia marginale.
«Lo spirito è sempre quello collaborativo: abbiamo aderito all’iniziativa perché vogliamo andare incontro alle esigenze del consumatore. È tutto interesse nostro: se non ci riusciamo, l’abbiamo perso. Tutte le mattine ci alziamo con questo spirito a prescindere da quello che succede attorno», spiega Rossetto.
«Abbiamo fatto quello che potevamo - continua - seguendo il nostro slogan “prezzi bassi tutto l’anno”. Abbiamo cercato di creare un carrello di consiglio, come possiamo chiamarlo. Abbiamo selezionato una cinquantina di prodotti di prima necessità, prodotti di fascia medio bassa rivolto a chi ha più necessità, per i quali garantiamo un prezzo invariato fino a fine anno. In un momento, faccio notare, in cui è scoppiata un’altra guerra e si sta già ipotizzando una serie di rincari, dal carburante all’energia. Sembrava che la guerra in Ucraina si fosse stabilizzata, ecco che ne scoppia un’altra vicino a casa che fa più paura.  E questo crea delle tensioni. Ma torniamo alla spesa: chi segue il carrello tricolore fa certamente una spesa economica». «Negli ultimi giorni – continua – abbiamo dovuto evidenziare i prodotti del carrello anti inflazione del Governo, con il marchio che li contraddistingue, perché in Italia le istruzioni si succedono un giorno dopo l’altro, in quanto si è ritenuto, giustamente, che non bastasse un grande cartello di annuncio, non potendo sapere il cliente in quali corsia si trovano questi prodotti consigliati. Abbiamo adottato lo stesso sistema nei nostri 27 supermercati, i prodotti scelti sono gli stessi per tutti».

Un’iniziativa analoga è già stata sperimentata in Francia. Ma l’effetto è stato inferiore alle previsioni: la grande distribuzione lamentava che non fossero stati coinvolti i produttori. Anche da noi, c’è solo una lettera d’intenti da parte dei produttori, basterà?
«Io sono convinto che non darà grandi risultati, perlomeno non quelli che si aspetta il Governo. Già il calo dell’inflazione (...)».



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Paolo Carini

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