«Papa Francesco è il Papa della complessità», così si è espresso Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, in un intervento su La Stampa, ma altre voci autorevoli hanno ricordato il decennale del suo Pontificato, celebrato il 13 Marzo. Perché allora non  contribuire al dibattito sulla figura papale, perché in fondo di questo si è trattato, con una voce locale? Una voce che conosco e stimo per il pensiero profondo unito alla semplicità dei modi, per la pacatezza non scevra da ferma risoluzione al momento opportuno. Caratteristiche riconosciute da molti anche in Papa Francesco. Mi riferisco a Padre Emiliano Redaelli, Superiore della Comunità dei Barnabiti di San Luca. Ricopre quest’incarico dal 2018, dopo aver svolto esperienze a Lodi, come dirigente scolastico del Liceo Classico al Collegio San Francesco, e a Roma.

Si ricorda dov’era quando ci fu la proclamazione?
«Ero proprio in piazza San Pietro, dove mi ero recato perché si sentiva nell’aria che quel giorno ci sarebbe stata l’elezione. Mi ricordo che la Piazza era gremita di fedeli e che io c’ero arrivato con in mano un testo di inglese, di cui il giorno dopo dovevo sostenere l’esame. In quel periodo mi trovavo già a Roma (...)».



LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDÌ 6 APRILE, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT

Paolo Fornasari

© Riproduzione riservata