“Controllo” estetico,
purezza ed essenzialità
della “forma della funzione”
dall'Archivio ADI
Prima edizione del Compasso d'oro: anno 1954 (seconda parte).
Nella prima edizione ovviamente la relazione della giuria è un manifesto di obiettivi, ambiti e criteri, una sorta di compendio dei principi del design che si dibattevano in quegli anni, con aspetti di rigore e di dimensione etica. Ne riportiamo alcuni passi soprattutto per inquadrare quel momento e le prospettive che si intravvedevano per l’evoluzione dell’“estetica del quotidiano”.
Un giudizio selettivo in base alla moderna “estetica del prodotto” può infatti intervenire solo per quelle produzioni nella creazione delle quali si possa avvertire con la qualità ed il ritrovato tecnico, anche la presenza di un “controllo” d’ordine estetico il quale appartenga al gusto severo della semplicità formale o della sintesi figurativa; il gusto stesso cui appartengono tutte le produzioni che nel mondo costituiscono la espressione moderna più valida del “disegno per l’industria”, e danno il carattere più elevato allo stile che va determinando. ... Quando i risultati di quel “controllo” estetico si identificano formalmente con la destinazione e il carattere dell’oggetto, e si arriva alla purezza ed essenzialità della “forma della funzione”, allora l’oggetto è perfetto, e la sua forma è “vera”. ...
L’idea di fondo, dunque, era ancora che l’industrial design non fosse semplicemente il progetto per una produzione, ma che si dovessero prendere in considerazione solo gli esiti di una ricerca riferita a superiori e ideali categorie estetiche. Ne discendono i requisiti degli oggetti che possono essere valutati ed additati ad esempio di qualità, quasi un decalogo del buon progetto moderno.
... Questi requisiti sono:
a) una effettiva invenzione funzionale, ... - oppure l’estremo perfezionamento nella funzionalità di una produzione in atto, nella forma esatta ed esclusiva che ne deriva ...;
b) una effettiva originalità di concezione formale, ...;
c) l’applicazione delle nuove materie e dei nuovi procedimenti che la tecnica moderna ha creato...;...
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