I giorni scorsi il Sindaco Gianluca Galimberti, insieme agli Assessori Barbara Manfredini e Rosita Viola, ha incontrato la Direttrice della Casa Circondariale di Cremona, Rossella Padula, accompagnata dal Capo Area Trattamentale, Rossella Scatizzi, mentre il Comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria, Sostituto Commissario Coordinatore Pier Luigi Parentera, non ha potuto presenziare per impegni di servizio. L’incontro è stato molto produttivo e, partendo dagli ultimi episodi accaduti, è stato fatto il punto sulla situazione attuale.
La Casa Circondariale non è in condizioni di sovraffollamento, tant’è che gli spazi detentivi a disposizione di ogni detenuto rispondono alle prescrizioni di cui alle sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo. Esistono, tuttavia, elementi di criticità riassumibili in due tematiche in particolare:
• la prima concerne le carenze di personale, che permangono, nonostante i concorsi utili che sono in atto in questo periodo, indetti dal Ministero della Giustizia;
• la seconda riguarda il coinvolgimento del territorio, in particolare per quanto riguarda il lavoro da offrire ai detenuti all’interno della Casa Circondariale, oltre che all’esterno, ma appare anche necessaria l’individuazione di risorse abitative alla fine del percorso detentivo e la difficoltà nel rinnovo di documenti di identità o di soggiorno per molti di coloro sono stati nella Casa Circondariale.
Durante l’incontro sono stati messi a fuoco diversi aspetti positivi: molti sono infatti i progetti in corso di attuazione. In particolare, le azioni in atto sono diverse sia nell’ambito della formazione, della professionalizzazione e delle attività ricreative, sportive e culturali, con l’auspicio che possano rafforzarsi: anche in questo caso, con una maggiore dotazione di personale, potrebbero sicuramente migliorare.
Oltre all’impegno a continuare insieme i progetti avviati e nel favorirne altri, sono state decise ulteriori azioni. L'Amministrazione comunale è al lavoro per un coinvolgimento di altre Istituzioni territoriali, in particolare per quanto concerne il personale e, più in generale, rispetto al tema della presenza della Casa Circondariale sul territorio, vi è l'impegno a rendere partecipe tutta la comunità in una seria riflessione sul senso di questa presenza, nonché sulla questione del reinserimento nel tessuto sociale del territorio delle persone uscite dall’esperienza detentiva.
Questo nella consapevolezza che il Consiglio comunale approfondirà i temi sopra descritti, anche in tal caso con la totale disponibilità della Direzione dell’Istituto Penitenziario.
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