Dal PNRR, l’occasione straordinaria che non possiamo permetterci di sciupare, al ruolo dei giovani; dall’importanza della formazione, al rapporto con scuole e insegnati, con l’obiettivo primario di riuscire a ridurre il mismatch fra domanda e offerta di lavoro e costruzione le condizioni per accrescere l’occupazione nel nostro territorio e nel nostro Paese. Un grave deficit è poi rappresentato dalle pari opportunità, un obiettivo ancora molto lontano da raggiungere che priva l’Italia di uno straordinario potenziale. Chiara Ferrari, presidente del Gruppo Giovani Industriali di Cremona, analizza un quadro ancora estremamente problematico, sia per le conseguenze della pandemia e della guerra fra Russia e Ucraina, sia per alcuni deficit strutturali che caratterizzano il nostro Paese e che attendono risposte adeguate da molto, troppo tempo. L’auspicio è riposto dei fondi europei: «Va fatto un piano a lungo termine e va visto tutto in una logica sistemica, anche a livello europeo, dove spesso emergono posizioni differenti o addirittura divergenti». Riguardo alle nuove generazioni, bisogna insistere con l’attività di orientamento e formazione perchè, aggiunge, «tanti ragazzi vivono ancora nel limbo e sicuramente questi due anni di pandemia non ci hanno aiutato e non hanno aiutato i giovani. La differenza la possono fare anche le famiglie, i docenti e noi imprenditori andando a fare orientamento come stiamo facendo per cercare di creare sinergie fra le famiglie, la scuola e il mondo del lavoro»...
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