a tutta la comunità»
L’arte sacra parla alle persone. Racconta la storia delle comunità cristiane, la forza della fede che le unisce e insegna come rendere la vita stessa un’opera d’arte. L’apertura del Museo Diocesano segna una tappa fondamentale per Cremona: non a caso, l’anteprima dell’inaugurazione si è tenuta il 12 novembre, alla vigilia della solennità di sant’Omomobono, patrono della città e della diocesi. La sua collocazione all’interno del Palazzo episcopale ribadisce l’apertura verso il “popolo di Dio”, protagonista del cammino collettivo che nei secoli ha portato a costruire le fondamenta della comunità contemporanea. L’architetto cremonese Giorgio Palù ha recuperato e riadattato gli antichi spazi al piano seminterrato del palazzo progettato da Faustino Rodi, rimasti a lungo inutilizzati, oggi trasformati in sale espositive. Il patrimonio museale è impreziosito dalla collazione di arte sacra del cavalier Giovanni Arvedi e della moglie Luciana Buschini, convinti e appassionati sostenitori del progetto. Proprio grazie al finanziamento della Fondazione Arvedi Buschini, ciò che si era iniziato a pensare in passato oggi è stato concretizzato, sotto la supervisione dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici diretto da don Gianluca Gaiardi. Un percorso articolato, seguito passo dopo passo dalla Soprintendenza dei beni culturali di Mantova e dalle tante maestranze che hanno collaborato alla realizzazione del polo espositivo. Il curatore museale Stefano Macconi illustra genesi e anima del corposo progetto, divenuto realtà e finalmente aperto alla città.
Arte, fede e design: come si combinano questi elementi nel Museo Diocesano?
«Il Museo Diocesano di Cremona, di recentissima apertura, è collocato all’interno del neoclassico Palazzo Vescovile, realizzato fra XVIII e XIX secolo, opera dell’architetto Faustino Rodi. Le collezioni sono ospitate negli spazi del piano interrato, una volta dedicati ad alloggiare gli ambienti di servizio del palazzo. Arte e Fede si uniscono raccontando una parte della storia cremonese attraverso un percorso che possa accompagnare il visitatore alla riscoperta di un patrimonio davvero unico...
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