L'arte della seduzione è un po’ come la scrittura. Trascina, ammalia, tradisce e poi riconquista. Cambia volto e forma, si nutre di emozioni. E le restituisce amplificate, rinvigorite. Racconta chi siamo ma, più di tutto, chi potremmo essere. Perché in ciascuno di noi c’è sempre un “altro” pronto ad affiorare. Così Marina Di Guardo, nata a Novara ma trapiantata a Cremona, esplora il labirinto interiore dei sentimenti nel suo primo romanzo “L’inganno della seduzione” (edizioni Nulla Die).
Esperta di moda - ha lavorato per anni come vice direttrice dello show room di Blumarine - e appassionata di viaggi - condivisi sul suo sito www.thetravelpassion.com -, l’autrice è stata protagonista di numerosi incontri letterari al Salone del libro di Torino. Dal successo del primo volume al secondo libro, “Non mi spezzi le ali” (Nulla Die) che uscirà a fine marzo.
Meticolosa nella descrizione dei personaggi, la scrittrice intesse una trama ben equilibrata e coinvolgente. E con sapiente delicatezza femminile, affronta tematiche attuali e di grande spessore psicologico.
Tutto parte con la solita mattina umida e nebbiosa. La stazione affollata di pendolari, il treno sporco e fatiscente, la corsa per...

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Giorgia Cipelli

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