Sabato 27 settembre alle 21, all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino a Cremona, si apre STRADIVARIfestival nel segno di Viktoria Mullova e del suo “Stradivarius in Rio”.
Un insolito crossover per la celebre violinista, che nella prima parte del concerto si esibirà nella Partita n.1 BWV 1002 di Johann Sebastian Bach, suonando un Guadagnini del 1750. Nella seconda parte, invece, il violino “Jules Falk”, costruito da Stradivari nel 1723, diventa lo strumento perfetto per eseguire una selezione di musica popolare brasiliana del 20° secolo: melodie celebri di Claudio Nucci, Antonio Carlos Jobim, Caetano Veloso riempiranno con le loro note il palcoscenico dell’Auditorium, ammantandolo del clima esotico, sensuale, vivace e colorato di Rio.
Prima del concerto, alle 18, Viktoria Mullova sarà la protagonista dell’incontro "L'Artista e il suo Strumento", nel corso del quale racconterà il rapporto che la lega al violino e, insieme al Maestro Liutaio Marcello Ive, dialogherà con il pubblico.
Sempre sabato, ma alle 11, nella sala conferenze del Museo del Violino, l’incontro “Il saper fare liutario: racconto di una vita” permetterà a tutti gli appassionati di scoprire da vicino le figure di Francesco Bissolotti, Giancarlo Guicciardi, Gio Batta Morassi e Renato Scrollavezza, quattro grandi protagonisti della liuteria e della musica del Novecento. Le vicende dei quattro Maestri – ai quali è dedicata una mostra monografica aperta fino al 12 ottobre – percorrono la seconda metà del secolo, divenendo riferimento forte e qualificato per intere generazioni di costruttori.
Domenica 28 settembre alle 11 i riflettori si accenderanno sul Quartetto di Cremona, scelto proprio in questi giorni quale testimonial della capitale della liuteria durante EXPO 2015. Anche in questo caso il programma musicale affiancherà epoche e autori diversi ma legati da uno stesso impegno di ricerca. Nel Quartetto n. 14 in do diesis minore op. 131, Ludwig van Beethoven, forte di una padronanza assoluta della scrittura, si spinge fino a sperimentare forme all’epoca inaudite e a tentare strade radicalmente nuove rispetto a quelle ereditate dai maestri dello stile classico.
Con “Grido”, Helmut Lachenmann si affaccia nel terzo millennio affinando ed estremizzando significativamente un lessico personalissimo. Travolgendo i concetti tradizionali di forma, tema e soprattutto di identità timbrica che la storia aver assegnato più o meno irreversibilmente alla famiglia degli archi e alla loro tecnica, sembra qui comporre per un unico grande strumento a sedici corde.
Domenica pomeriggio, alle 17, il Museo si apre ai bambini e alle loro famiglie. L’Oca Rina alla scoperta della Musica è, infatti, un viaggio nel mondo magico e affascinante delle sette note: il simpatico pennuto, interpretato da Deborah Morese, presenta gli orchestrali e il direttore d’orchestra e illustra le caratteristiche dei singoli strumenti. Con la complicità dei più grandi compositori, quali Mozart, Beethoven, Rossini, Paganini e Verdi, tutti interpretati dall’attore e direttore Stefano Menegale, lo spettacolo riesce a far ascoltare dal vivo brani immortali e famosissimi eseguiti dal vivo da un quintetto d’archi.
Lunedì 29 settembre alle 11, nella sala conferenze del Museo, Fausto Cacciatori, Conservatore del Museo, e Alberto Giordano, liutaio e storico della liuteria, saranno i protagonisti dell’incontro Il concorso Triennale internazionale di liuteria dal 1976 ad oggi, guidando il pubblico alla scoperta degli strumenti vincitori della medaglia d’oro nelle 13 edizioni finora disputate, conservati nel Museo. Una collezione unica al mondo che rappresenta una testimonianza autorevole della varietà di identità e proposte della liuteria del secondo Novecento.
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
12/09/14Segue »
Bellezza, talento e mistero
La musicista russa protagonista il 27 settembre al concerto Stradivarius in Rio. Suonerà al Museo del Violino con lo Stradivari “Julius Falk” del 1723, suo dal 1985
E’ questa Viktoria Mullova -
09/07/14Segue »
Presentato a Milano lo STRADIVARIfestival
L'autunno porterà a Cremona artisti internazionali per una festa di musica e liuteria, nella suggestiva cornice del Museo del Violino
-
11/07/25 15:57Segue »
In ciabatte e canottiera alla Scala. Libertà? No, piuttosto, inciviltà!
Nuovo appuntamento con la rubrica "L'altro violino" -
13/06/25 17:28Segue »
“Vanni Adami”, vince Alessia Garbagni
Al teatro Filo la cerimonia di premiazione dei candidati alla Borsa di Studio. Al quinto anno al San Raffaele, attualmente impegnata all’Erasmus -
13/06/25 18:08Segue »
Un nuovo anno all’insegna del restauro
Il progetto - Presentato a fine maggio, sarà attivo nel 2025/2026. Protagonista l’Istituto Torriani, con il Cavec e sotto l’egida dell’Automotoclub Storico Italiano. Sarà destinato agli alunni del triennio dell’Ala Ponzone Cimino. Intervista a Francesca Mele, docente del laboratorio tecnologico-meccanico dell’APC: «Per conservare auto e moto, perché diventino patrimonio prezioso anche in futuro» -
04/07/25 17:57Segue »
La scelta: passione e riflessione
Ilaria Aroldi, seconda classificata per il previo "Vanni Adami 2025", al quarto anno di Medicina a Ferrara. «Mi sono subito trovata bene e ho deciso di continuare qui» -
30/01/25 22:30Segue »
Web e minori, quei pericoli da conoscere
Una guida pratica per i genitori e gli insegnanti ai rischi connessi all'uso di Internet e dei Social da parte dei giovani. In abbinata a Mondo Padano in edicola fino al 6 febbraio: tutto quello che c’è da sapere su social, dipendenza dalla rete, cyberbullismo, perdita di privacy.
IN ALLEGATO LA GUIDA COMPLETA "INTERNET E MINORI" -
11/07/25 17:12Segue »
«Cremona, non solo città del violino»
Maria Quaranta, il capoluogo al centro della tesi: «A metà tra “popular music studies” ed etnomusicologia. Questa città diventerà presto davvero universitaria»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.