“Profumo di donna” è il titolo di un film del 1974 in cui Vittorio Gassman interpretava il ruolo di un cieco con una grande passione  per le donne di cui intuiva la presenza  attraverso il profumo che emanavano. Un’immagine che viene alla mente - non suoni irriverente - anche passando accanto alle botti d’acciaio ricolme di mosto d’uva. «Riconosci il profumo? Questa è l’uva bianca appena raccolta con cui produrremo la malvasia» - spiegano soddisfatti Emanuele e Davide Caleffi, due fratelli di Spineda  letteralmente “immersi” nella produzione di vino naturale creato con il metodo ancestrale della “rifermentazione in bottiglia” per citare lo slogan che appare su ogni loro volantino di presentazione. Dopo la bianca, la raccolta si concentra attorno ai filari di uva nera nei diversi vigneti sparsi attorno alla Cascina Cantonazzo e in qualche paese vicino. Fine settembre, inizio ottobre da sempre rappresenta il periodo in cui la vendemmia raggiunge il massimo vigore  impegnando una sostanziosa manodopera spesso reclutata tra conoscenti e amici. Un momento idoneo, quindi, per tracciare qualche bilancio e azzardare qualche previsione...

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Rosario Pisani

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