L'incontro informativo sull'andamento della cassa nazionale geometri che si è tenuto giovedì 24 u.s. - a Cremona- ha avuto il successo sperato. Sono accorsi numerosi i geometri liberi professionisti, e non solo, all'importante Kermesse organizzata dal Collegio geometri e geometri laureati di Cremona. Hanno incalzato con domande focali il presidente nazionale Geom. Fausto Amadasi.
Ha aperto l'incontro il presidente del Collegio di Cremona, geom. Giacomo Groppelli evidenziando le difficoltà dei geometri liberi professionisti nel trovare lavoro, nel riscuotere la prestazione professionale, nel rispettare i parametri degli studi di settore.
Sono anni difficili di retorica e di antipolitica che avvelenano l'opinione pubblica.
Assistiamo, quotidianamente, a proclami di esperti ai quali viene affidato il compito della “spending rewiev” termine fatidico coniato, appositamente dal prof. Monti e qui proprio a Cremona è il ns. Concitttadino Dr. Cottarelli, che ha avuto l'incarico di individuare i punti più delicati della spesa pubblica.. ...In particolare ha individuato la voragine provocata dal debito pubblico specie per quanto attiene le partecipate poi tutto si è fermato li.
La ragione del mancato e sensibile risparmio che, di fatto, ha dato l'impressione di vanificare il lavoro svolto, è perfino banale: si finisce col convincersi che i fondi pubblici non servano a far funzionare lo stato ed erogare servizi ma vadano per lo più sprecati!
Qui nella ns. provincia di Cremona, abbiamo sperimentato l'esempio di 'Spending rewiev' con la soppressione del Tribunale di Crema: con la conseguenza che il risparmio non c'è stato: lo stesso immobile appositamente costruito ex-novo negli anni 80, è tutt'ora sede di archivio quindi funzionante in tutti i servizi! Di contro i ns. CTU e la gente comune che gravitava sul medesimo tribunale (circa 60 comuni dei 115 dell'intera provincia) deve venire quotidianamente al tribunale di Cremona.
Il geom. Roberto Palù, delegato Cassa del Collegio di Cremona, nonché referente regionale per la Cassa Nazionale Geometri ha evidenziato che i redditi dichiarati dai geometri del collegio di Cremona sono allineati (pur in lieve flessione rispetto agli anni precedenti) alle medie regionali e lasciano un segno di ottimismo e di speranza per il futuro.
Il presidente Amadasi, ha ricordato che migliorare i bilanci non era necessario affidarci ai soliti tecnici esperti “docenti Universitari”. Ha ricordato che, nel 2011 il ministro Fornero, (internamente alla riforma generale del sistema pensionistico) impose criteri rigidi, ponendo la verifica obbligatoria su 50 anni e consentendo alla casse di usare solo 1% del rendimento del patrimonio.
Per superare l'esame diversi enti previdenziali hanno avviato un piano di riforma , innalzando l'età pensionabile, aumentando i contributi e, in alcuni casi modificando il criterio di calcolo degli assegni. Nessuno ha tenuto conto che la capacità lavorativa ed intellettiva non va di pari passo con l'età!
La Cassa nazionale geometri aveva già adottato strategie calmierando le pensioni più alte a favore degli assegni più deboli!
Il patrimonio della cassa è solido: forte dei 2 miliardi e 300 mila euro di bilancio a fronte dei 96.000 geometri iscritti. Degli stessi n°56.000 sono perfettamente in regola con la posizione contributiva, n°16.000 con piccole pendenze a fronte di n°20.000 con posizioni più serie.
Di contro, le azioni messe in atto dalla cassa, hanno permesso di recuperare oltre 43 milioni di euro. Altre iniziative permetteranno di essere più attenti verso i geometri in regola ai quali, con la riduzione delle spese di gestione, potrebbe conseguire un altrettanto risparmio contributivo senza ridurre i servizi offerti.
C'è tanto da lavorare se si vuole che la categoria professionale dei geometri continui ad 'esistere' in Italia, ha incalzato sempre il presidente nazionale, Fausto Amadasi. In particolare la riforma scolastica che ha eliminato gli studi tecnici trasformandoli in “CAT” /COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO) ha messo in difficoltà studenti e famiglie che, dopo la scuola dell'obbligo, devono scegliere il tipo di scuola da proseguire: continueremo la nostra azione informativa andando in tutte le scuole medie della provincia per illustrare quanto sia bella la professione del geometra libero professionista: ha ventanni è possibile avere l'autonomia di esercitare una professione poliedrica e aperta a una infinità di specializzazioni: esperto ambientale, sicurezza, cantieri, progettista e direttore lavori, amministratore di condominio, certificatore energetico, assistente di cantiere, topografo rilevatore catastale, ecc. ecc.
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