Non basta avere “un tetto sulla testa”. Deve essere isolante, resistente a qualsiasi condizione atmosferica, ma anche esteticamente gradevole. E la qualità è una prerogativa fondamentale.
Con queste premesse, Sereni Coperture, da Martignana, è approdato oltreoceano. Con uno sguardo sempre più proiettato al Medio Oriente, al Nord Africa e agli Stati Uniti. Questa realtà industriale del settore edile, fondata dalla famiglia Sereni di Casalmaggiore e presente sul territorio da circa cinquant’anni, è arrivata a un fatturato di 10 milioni di euro.
La sua vocazione, da sempre, è il settore dell’edilizia; negli ultimi anni, lo stabilimento di Martignana si è specializzato nella realizzazione di tegole in cotto con relativi accessori per il tetto, impiegando attualmente 40 persone.
Nel 2004 è entrato nel capitale della società il gruppo S. Anselmo di Loreggia, in provincia di Padova, già operativo nel settore della produzione di terracotta e strutturato per lo sviluppo delle vendite nei mercati esteri. Alla guida della Sereni si trovano ora Renzo e Piero De Checchi, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Fornace S. Anselmo.
«Fare della terracotta un elemento di design e rendere ogni prodotto unico è stata la grande sfida e la soddisfazione della mia carriera di imprenditore» evidenzia il presidente Renzo. Tutto ciò mediante progettazioni innovative, tra cui la meccanica del tetto ventilato.
Coperture per tetti, tavelle e tegole. «Il nostro impegno quotidiano – prosegue - è volto a realizzare la tegola con le migliori caratteristiche di prestazioni, tra cui resistenza meccanica, resistenza al gelo, durabilità, perfezione di forma, risultando tra i primi produttori di qualità».
Le modalità per il perseguimento di questo obiettivo sono fortemente legate alla tipologia di abitazioni, senza dimenticare di valorizzare e assecondare anche il trend estetico e architettonico, grazie alla collaborazione con i progettisti. Le tipologie di tegole sono attentamente studiate, a seconda del tetto e del contesto: le tegole in cotto possono essere impiegate su falde con una qualunque estensione del fronte di gronda. Nel senso della lunghezza, invece, qualora lo sviluppo della falda superi i 9-10 metri, ne viene interrotta la continuità, inserendo un secondo canale di raccolta dell’acqua piovana. Con un’attenzione alla pendenza, alle condizioni climatiche, ad esempio per le zone soggette a forte vento, e ai prodotti accessori, in particolare l’elemento di colmo che raccorda le estremità superiori di falde adiacenti, il finale, il Tre Vie e Quattro Vie, la tegola d’aerazione e il fermaneve.
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