La Colletta Alimentare presentata dal responsabile provinciale, Francesco Bruschi
C’è un gesto, capace di fare la differenza e risiede nella 29° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, appuntamento storico per la solidarietà in Italia, previsto per domani, 15 novembre. Lo slogan “Un piccolo gesto, un aiuto concreto”, lanciato in questi giorni dal Presidente della Fondazione Banco Alimentare, Marco Piuri, riassume perfettamente lo spirito della giornata. Gli italiani sono chiamati a compiere un atto di generosità semplice, acquistando alimenti non deperibili da donare alle persone che si trovano in difficoltà. A livello locale, la Colletta Alimentare non è solo raccolta di cibo, ma un segno concreto e atteso da chi vive in estreme condizioni di disagio.
A Francesco Bruschi, responsabile per la provincia di Cremona il compito di sintetizzare la messa a punto dell'iniziativa sul territorio.
La Colletta Alimentare rappresenta una risposta ad una emergenza concreta?
«Sì, assolutamente. La situazione sociale sta peggiorando anche nel nostro territorio: i dati confermano che il numero di persone che vivono sotto la soglia di povertà, secondo i parametri nazionali, è in costante aumento. Questo dato deve farci riflettere profondamente. Dimostra che senza l'esperienza della gratuità, senza il contributo instancabile di tutte le Associazioni no profit e dei molti volontari impegnati, centinaia di persone sarebbero, semplicemente, dimenticate...
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Beatrice Silenzi









