Il Ginkgo. Il ristorante di via Manzoni a 11 mesi dall’apertura. Parla Lorenzo Barbieri, titolare e chef
Una volta chiesero a Omar Sharif, attore egiziano di grande fascino, “come si riesce, di questi tempi, ad avere così successo con le donne?” Lui rispose: “Come si fa a non averne?”. La conversazione con il giovane chef Lorenzo Barbieri, dopo la cena nel suo ristorante Il Ginkgo di via Manzoni, in partenza ricalca il non sense di questa domanda e risposta. Come si fa ad aprire un ristorante così a Cremona? Lui risponde: non è forse giunto il momento che qualcuno ci provi? Aggiunge: “mi rendo conto di aver alzato l’asticella, qualcuno mi seguirà”. L’obiettivo è ambizioso: non aspettiamo che Cremona cambi, cambiamo Cremona.
Lorenzo Barbieri ha 35 anni, la erre moscia parmense ereditata dal padre di Busseto. La madre è cremonese e si sente cremonese al 100%. Lavora nei ristoranti da quando aveva 16 anni e faceva la stagione durante le vacanze dell’Alberghiero. La sua esperienza più importante è rappresentata dai 9 anni passati al ristorante Trussardi alla Scala di Milano a fianco di chef di primo livello. «Quando sono entrato – ricorda – potevo ritenermi al quattordicesimo posto tra i cuochi. Era una scuola di cucina vecchia maniera: qualcuno resisteva 3 mesi, qualcuno meno di una settimana. Non eravamo trattati male, c’era un giusto rigore, secondo la scuola francese. Dal secondo giorno, mi sono detto: questo è il mio posto, questo è la mia vita. Restavo ore e ore in quella cucina. Quando sono arrivato, nel 2011, il ristorante aveva due stelle Michelin, puntava alla terza ed era senz’altro al top in Italia. Poi ha perso le stelle quando hanno lasciato i cuochi rinomati, io ho contribuito a recuperarne una con Roberto Conti executive chef. Nel momento in cui me ne sono andato, tra i cuochi ero in seconda posizione. La mia fortuna è stata di rimanere a lungo nello stesso ristorante per cui ho potuto crescere nell’azienza»...

LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 20 NOVEMBRE OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
Paolo Carini









