Rfi comunica un allungamento della chiusura del cantiere. Soldi da spendere entro il 2026
Per arrivare a Codogno c’è tempo fino al 2039, almeno così si ipotizza. Ma il completamento dei lavori per il doppio binario fino a Bozzolo (da Mantova) era già previsto per il prossimo settembre. Poi, con altri 12 mesi di lavoro, si sarebbe arrivati a Piadena. Si deve usare il condizionale perché i lavori sembravano viaggiare spediti fino a lunedì scorso quando l’Amministrazione provinciale di Mantova ha emesso un’ordinanza che proroga la chiusura della provinciale Marcaria-Acquanegra, nel tratto di intersezione con la Padana inferiore, fino al prossimo 31 marzo. La provinciale doveva riaprire il 1° novembre per cui c’è da registrare un ritardo di 5 mesi sul cronoprogramma. La richiesta di proroga è stata avanzata dalla società consortile La Bozzoliana che sta realizzando il cavalcaferrovia. La ragione avanzata dalla ditta è “un’interferenza del cantiere con i servizi pubblici”. Può darsi si chiarisca meglio nei prossimi giorni.
Per arrivare a Bozzolo un po’ di fretta ci sarebbe perché c’è un finanziamento del Pnrr di 165 milioni di euro (sui 605 milioni di euro programmati e già finanziati) ed è meglio usarli entro l’anno prossimo perché questi fondi hanno una scadenza. Nel tratto successivo, fino a Piadena, si utilizzeranno i finanziamenti regionali. Nella parte Mantova-Bozzolo, il secondo binario verrà realizzato a fianco del primo mentre il secondo, da Bozzolo a Piadena, sarà realizzato con una variante del tracciato. Il progetto prevede anche realizzazioni collaterali alla linea di un’importante consistenza: un ponte in acciaio sul fiume Oglio tra Bozzolo e Marcaria, un cavalcavia a Bozzolo con una nuova pista ciclabile e l’eliminazione di tutti i passaggi a livello sulla tratta. Solo nel Mantovano i passaggi a livello eliminati saranno 21. Ma toglierli tutti significa realizzare 8 cavalcaferrovia, 3 sottopassi e una galleria artificiale. Al lavoro ci sono 300 persone al giorno tra autisti, operai e tecnici.
L’intera opera è stata commissionata da Rfi con direzione dei lavori affidata a Italferr: entrambe le società fanno parte del gruppo FS Italia. Al lavoro aziende di primo piano come Pizzarotti, Saipem, Icm e Salcegìf, alla guida di un Consorzio. In tutto, fino a Piadena, i chilometri di linea ferroviaria realizzati saranno 34. Per arrivare a Codogno ne serviranno altri 50, escludendo il tratto Cremona-Cavatigozzi che è già elettrificato. La nota di Rfi sullo stato dei lavori, della settimana scorsa, era improntata all’ottimismo. Sottolinea che “durante l’estate il cantiere non si è praticamente mai fermato, salvo per le forti (...).
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15:08|October 17, 2025
Paolo Carini