

Focus
Ponti, un 2026 decisivo. Lavori da Isola a Spino
Il ponte in ferro sul Po, visto dalla sponda cremonese [© foto Betty Poli]
Tra ristrutturazioni ed ex novo investite risorse pari a 30 milioni di euro
La svolta è arrivata dopo una tragedia. Il crollo del ponte Morandi (2018) ha riacceso i fari sullo stato di salute di tutti gli attraversamenti più o meno grandi della nostra Penisola, con il conseguente stanziamento di risorse per capire se, dove e come intervenire.
Pur svuotate di competenze e di risorse per adempiere a quelle rimanenti, le amministrazioni provinciali sovrintendono alla gestione delle strade dei propri territori e di tutto ciò che le attraversa, ponti inclusi. Per la Provincia di Cremona parliamo di 800 chilometri di tracciato, 200 ponti e 450 manufatti minori, cioè con una “luce” (larghezza) di 2 o 3 metri al massimo.
«La ricognizione e le analisi effettuate nel tempo - dice Giulio Biroli, architetto e dirigente della Provincia - ci hanno portato ad un buon livello di conoscenza del patrimonio infrastrutturale e alla stesura di un elenco di interventi da realizzare, poi presentato agli enti finanziatori (Ministero e Regione Lombardia) che lo anno approvato». Parliamo di risorse complessive pari a 30 milioni di euro, con i quali si sono già aperti e chiusi molti cantieri (vedi grafica a fianco) e ne saranno avviati altri. Abbiamo chiesto a Biroli di precisare i più complessi e di prossima realizzazione. «Cominciamo da Calvatone - dice - il cui ponte che attraversa l’Oglio è chiuso da giugno 2023...
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17:03|October 17, 2025
Cristiano Guarneri