Tommaso Giorgi, presidente di CrArT, racconta l'associazione e il ruolo che ha
Tommaso Giorgi, fondatore e da sempre presidente di CrArT, la domenica l’ha passata in bici sugli argini del Po. Una trentina di turisti - cremonesi, bresciani, milanesi, bergamaschi – ha preso la motonave Mattei per Isola Provaglio (al Sales). Poi, tutti, hanno inforcato la bici e sono arrivati fino a Stagno Lombardo. Tommaso aveva il compito di fare la guida turistica in bici, raccontando le particolarità di quel tratto di fiume e la storia di Brancere e di Stagno. Questo gruppo è poi rientrato in bici alle Colonie padane dove c’è il deposito. Un altro gruppo, di 30 cicloturisti, è partito la mattina in bici da Cremona ed è rientrato in motonave. Dal che si deduce che, al giorno d’oggi, occorre essere in forma anche per fare la guida turistica.
Come definirebbe la sua associazione?
«Credo che 15 anni fa, quando l’abbiamo fondata, avrei saputo definirla meglio. Oggi, la vedo più come una realtà in evoluzione. Siamo guide turistiche e allo stesso tempo qualcosa di diverso. Un esempio. Penso che faremo un appuntamento per i 15 anni al nuovo caffè letterario di via Torriani, un’attività in collaborazione con Fratelli tutti che può integrare turismo e cultura a Cremona; è un lavoro di inclusione sociale con un aspetto culturale importante che fa da sfondo».
Mi racconta come è nata CrArT, acronimo di Cremona Arte e Turismo?
«Siamo nati nel 2010 dopo aver partecipato a un corso di formazione organizzato dalla Camera di Commercio. Era centrato sui contenuti culturali e ricettivi della città ed era riservato alle guide turistiche, ai ristoratori, agli albergatori, anche ai vigili, a tutte quelle figure che potevano tornare utili ad un servizio di carattere turistico. Ci siamo (...)».

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11:08|October 10, 2025
Paolo Carini