Bruno Tiberi, direttore artistico di "Sifasera": «Esaurito per eventi in scena fra tre mesi»
«Siamo soddisfatti dei primi 3 spettacoli della stagione, siamo contenti della campagna abbonamenti. Abbiamo staccato più di 300 abbonamenti nei 4 carnet che proponiamo. Quello di prosa ha raggiunto i 120 abbonamenti. Lirica-Operetta, Danza e la nuova proposta, il Cabaret, ne hanno avuto di meno ma il risultato è molto soddisfacente e in crescita rispetto alle precedenti stagioni».
Il bilancio di Bruno Tiberi, direttore artistico della stagione teatrale Sifasera che mette in circuito le sale e gli spazi spettacolo di Soresina, Castelleone e Orzinuovi, riguarda gli abbonamenti e i primi 3 spettacoli di prosa andati tutti in scena al teatro di Soresina. L’impresario aveva iniziato con coraggio la prima rassegna a Castelleone, più di 20 anni fa, poi ha coinvolto Orzinuovi e dal 2010 anche Soresina, su sollecitazione del sindaco Armelloni. «Per anni – ricorda – abbiamo organizzato un servizio navetta per portare gli spettatori nei diversi teatri. Purtroppo negli ultimi anni siamo orfani della sala di Castelleone, dove il nostro circuito “Sifasera” ha un laboratorio teatrale che si concretizza con uno spettacolo di fine anno e dove allestiamo il grande festival di artisti in strada, “Giù in Strada”, che organizziamo a maggio in 3 giorni e che sta diventando sempre più grande».
Per quale ragione non c’è una sala a Castelleone?
«Noi ci siamo sempre appoggiati al teatro parrocchiale, la sala Giovanni Paolo II, che è chiusa da 3 anni e mezzo. La Parrocchia sta cercando i fondi per rimetterla a norma, ci tiene parecchio, ma non è un piccolo sforzo. Invece il teatro Leone, ristrutturato, ospita solo conferenze. Anche qui c’era un progetto dell’amministrazione comunale per (...)».
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Paolo Carini






