Massimo De Bellis, general manager di CremonaFiere: «Progetto polifunzionale»
Dal 2018 è general manager di CremonaFiere, oggi anche “casa” di Infinity 1 Event Space, uno spazio che non va guardato come semplice luogo di intrattenimento, né come proposta per il solo bacino di Cremona e del suo territorio. Massimo De Bellis traccia il profilo e la finalità di un’idea che ha mostrato di sé una sola delle sue “anime”, e fin qui con risultati eccellenti. Dallo scorso 6 dicembre, giorno di apertura, gli spettacoli proposti da Ad Management hanno calamitato un pubblico numeroso e partecipe, con la prospettiva di mantenere un livello medio-alto anche visto il cartellone già riempito da qui al 30 maggio con nomi altisonanti (45 appuntamenti). Allora cos’è esattamente questo nuovo spazio?
«“L’Infinity 1” - dice De Bellis a Mondo Padano - è la concretizzazione di un progetto territoriale condiviso, che parte dal piano di sviluppo di CremonaFiere approvato nel 2021». Insieme alle origini, De Bellis ne ricorda soprattutto la mission, già intuibile dal nome e che si inserisce in un complesso già duttile e sempre pronto a rispondere alle esigenze di cambiamento di quest’epoca. «“Infinity 1” dice tutto. Come animato nelle filosofie orientali, rappresenta gli infiniti utilizzi più uno, per andare oltre l’immaginazione e l’ordinario. Lo schema del “Gran Teatro” di questi giorni è dunque solo una parte del progetto».
La Fiera si è arricchita, insomma, di un luogo poliedrico, è così?
«Proprio il piano di sviluppo dedicava un capitolo alla diversificazione delle attività e ai format innovativi da introdurre nel panel della fiera. Per fare questo era (...)».

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Cristiano Guarneri





