Roberto Mariani, presidente della Provincia: «Coinvolgere i teatri nella candidatura di Cremona a Capitale della cultura»
L’amministrazione provinciale è tra i soggetti pubblici che hanno sostenuto, insieme a Comune e Camera di Commercio, l’arrivo di Infinity 1 a Cremona. Abbiamo chiesto al presidente Roberto Mariani un parere sull’avvio del nuovo spazio di intrattenimento.
Presidente, quale beneficio porterà Infinity 1 alla città e al territorio di Cremona?
«Ogni nuova realtà può portare stimoli, pubblico, idee, ma allo stesso tempo è naturale interrogarsi sul rischio di sovrapposizioni, soprattutto quando si parla di un soggetto di dimensioni importanti. Ritengo comunque che un arricchimento del panorama culturale sia sempre positivo, a condizione che avvenga in un quadro di dialogo e di attenzione reciproca. La diffusione della cultura è strategica per lo sviluppo del territorio: più opportunità abbiamo, più possiamo attrarre e coinvolgere persone, e questo vale anche in relazione al turismo e al marketing territoriale. La sfida, semmai, è coordinare queste energie in una logica di sistema».
A questo proposito, in passato l’amministrazione provinciale aveva il coordinamento di un circuito teatrale cremonese, proprio per promuovere le attività teatrali al massimo della loro efficacia. Non sarebbe utile riattivare un tavolo con le stesse finalità? La Provincia ne avrebbe le forze?
«Il sistema teatrale cremonese aveva effettivamente un suo coordinamento in Provincia fino alla riforma Delrio, che ha ridefinito profondamente competenze, personale e risorse degli enti provinciali. Allora esisteva un vero assessorato alla cultura e un comitato di coordinamento che riuniva direttori e responsabili artistici dei (...)».
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Cristiano Guarneri



