Pietro Filippi, studente della Cattolica, racconta il suo impatto con l'ateneo e con Cremona
Da Abano Terme, prima tappa a Piacenza e poi arrivo a Cremona dove Pietro Filippi frequenta al campus di Santa Monica il secondo anno del corso di laurea magistrale in Food processing.
Come ha scelto Cremona?
«Avevo seguito presso la sede dello stesso ateneo a Piacenza il corso “Food production management” in inglese, la cui naturale evoluzione si trovava a Cremona. Perciò, ho scelto di continuare in un ambiente che già avevo apprezzato».
Quanto ha contribuito alla sua scelta la possibilità di frequentare nello splendido campus di Santa Monica?
«Sono sincero: sicuramente in parte ha influito, soprattutto il fatto di avere laboratori davvero all’avanguardia e nuovi, considerato che i lavori sono stati eseguiti nel 2020 ma a causa della pandemia si è cominciati ad utilizzarli da poco. E poi ha contato anche la nuova posizione dell’università, più vicina al centro della città rispetto a prima».
Quali punti di forza della Cattolica hanno contribuito alla sua scelta? Quali ha colto nel suo percorso?
«In primis direi la relazione con i professori, il fatto che sono sempre disponibili e offrono la possibilità di sentire rispiegati argomenti dei quali uno studente non abbia compreso bene (...)».

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15:31|October 3, 2025
Paolo Fornasari