

Attualità
Manuela De Giorgi - Sicurezza Cibernetica Polizia Postale
«Rompere i tabù e insegnare ai ragazzi a chiedere aiuto»
Teen girl bullied through social media
«I nostri incontri a scuola fondamentali, importante non isolarsi»
Manuela De Giorgi è dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Lombardia.
Quali sono i nuovi comportamenti a rischio, che emergono dai social? Come si possono riconoscere i segnali di cyberbullismo e come è cambiata la natura delle minacce online negli ultimi anni?

«L’età media di approccio ai social si sta abbassando: il limite dei 14 anni previsto - 13 con il consenso dei genitori - spesso non viene rispettato e senza che i genitori ne siano consapevoli. Ricordo che l’uso dei dispositivi in tenerissima età è associato a ritardo nel linguaggio, difficoltà di concentrazione e problematiche nella socializzazione. I pericoli oggi sono tanti: cyberbullismo, odio o adescamento online, sexting, esposizione a contenuti non appropriati, social challenge, dipendenze, e tutti possono diventare ancora più insidiosi con l’A.I.. Penso all’App bikini off - software che toglie virtualmente i vestiti alle persone - ai deep fake - con cui si creano video destinati a deridere, intimidire, minacciare - alle fake news o al phishing. I segnali a cui prestare attenzione sono: il rifiuto di andare a scuola o il calo del rendimento scolastico; l’isolamento o la perdita di interesse per la quotidianità, o malesseri (cambiamenti di umore, disturbi dell’alimentazione e insonnia). È importante saper riconoscere i segnali e promuovere un dialogo aperto...
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18:14|October 25, 2025
Beatrice Silenzi



