Martedì 28 ottobre, al Teatro filodrammatici, “Oltre le chat”. Le interviste a Paolo Picchio, presidente della Fondazione Carolina, al Segretario, Ivano Zoppi, a Manuela De Giorgi e Cristina Bonucchi
“Oltre le chat””. E’ il titolo dell’evento che si terrà al teatro Filodrammatico di Cremona martedì 28 ottobre a partire dalle ore 9. L’evento è promosso dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale di Cremona, da anni impegnata nella sensibilizzazione degli studenti del territorio Cremonese, su argomenti quali in particolare il cyberbullismo, il sexting e in generale sui rischi in cui si incorre con un utilizzo improprio o inconsapevole della rete. Questi incontri, oltre che coinvolgere gli studenti delle secondarie di primo grado e di quelli delle secondarie di secondo grado, da tre anni coinvolgono anche i bambini delle quinte elementari visto l’uso orami precoce dei dispositivi elettronici. Da qui scaturisce questa nuova iniziativa, realizzata in collaborazione con il settimanale Mondo Padano e l’emittente televisiva CR1 e patrocinata dal Comune di Cremona, che vedrà il coinvolgimento del dottor Paolo Picchio, padre di Carolina, quattordicenne vittima suicida a seguito di cyberbullismo. Il dottor Picchio, con grande determinazione, è stato tra i promotori della Legge 71/2017 contro il cyberbullismo e ha fondato l’Associazione Carolina. L’obiettivo di questo incontro è continuare, incessantemente, l’opera di sensibilizzazione degli studenti - in questo caso delle scuole superiori - per riflettere sulle conseguenze che una condotta impropria può scatenare nella vittima, nei suoi genitori, nei genitori del cyberbullo, nel cyberbullo e nel suo branco.
Nelle nostre pagine, le interviste a Paolo Picchio, presidente della Fondazione Carolina, al Segretario generale, Ivano Zoppi, a Manuela De Giorgi, dirigente del Centro di Sicurezza Cibernetica, e Cristiana Bonucchi, psicologa della Polizia di Stato.




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Nel nome di Carolina Picchio
Fondazione Carolina raccoglie il messaggio di una ragazza che non c’è più, entrata nel cuore delle nuove generazioni. La sua storia, diventata un’icona, ricorda tutta la bellezza, l’amore e la gioia di vivere che possiamo compromettere con un solo click.
La mission è realizzare un futuro in cui la Rete sia un “luogo” sicuro per i bambini e gli adolescenti, riscoprendo il valore delle relazioni ogni autentiche anche sui social.
A Carolina è dedicata la prima legge in Europa sul cyberbullismo, approvata all’unanimità il 17 maggio 2017.
A fonte del dramma di Carolina Picchio si è dibattuto il primo processo in Europa in materia di cyberbullismo, capace di stabilire inequivocabilmente una correlazione tra determinate condotte, alcune delle quali criminali, e il fenomeno. Il dibattimento, conclusosi nel dicembre 2018, ha chiarito che il bullismo, anche nella sua accezione digitale, non può essere derubricato a semplice ragazzata.
12:26|October 24, 2025
Redazione Cremona





