Diocesi di Cremona premiata Cremonese dell'anno 2025. Don Umberto Zanaboni: seguo i sacerdoti all'estero
Non me ne voglia la sua categoria, ma don Umberto Zanaboni è di una specie in via di estinzione, quindi da proteggere. È un prete felice. Perché vive, parole sue, di un «amore esasperato per Gesù». Roba da manicomio se lo dici in giro. Lui me lo confessa con un candore da bambino, mentre mi offre un caffè nella sua casa al numero 10 di piazza Aldo Moro, nel quartiere Cambonino. Sul tavolo c’è un pc aperto e le 400 pagine stampate del lavoro che sta ultimando su don Primo Mazzolari, del quale è vicepostulatore della causa di beatificazione. Don Umberto ha condotto un’indagine mastodontica su 200mila documenti e decine di testimoni da lui stesso intervistati. Ne è uscito un contributo sulla figura del prete di Bozzolo che presto consegnerà in Vaticano. A sentirglielo raccontare ti viene voglia di sbirciare le prime righe e poi di sequestrargli tutto il plico per vederci dentro di più. In verità, di qualunque cosa parli, don Umberto usa sempre lo stesso modo enfatico e gesticolante di raccontare, come se avesse scoperto qualcosa di meraviglioso che lui solo vede (o intravede), ma che non può tenere per sé.
Originario di Pandino, 50 anni ma con l’energia di un trentenne, Umberto Zanaboni è entrato (...).

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Cristiano Guarneri







