Beppe Arena, direttore artistico a Casalmaggiore e Casalbuttano: «La candidatura di Cremona: meglio allearsi con un'altra città»
Beppe Arena, direttore artistico dei teatri di Casalbuttano e Casalmaggiore, si dichiara soddisfatto della risposta del pubblico alle prime rappresentazioni. «Per entrambi i teatri che seguo – esordisce – posso ritenermi gratificato di questo inizio di stagione. Abbiamo venduto in abbonamento circa i due terzi dei posti disponibili. A Casalbuttano abbiamo staccato 191 abbonamenti sul 289 posti disponibili e a Casalmaggiore 183 su 326 poltrone. Rispetto allo scorso anno, a Casalbuttano avremo perso una decina di abbonamenti, un calo che ritengo fisiologico e che può starci tra una stagione e l’altra. A Casalmaggiore sono direttore artistico da poco tempo, ma mi sono reso conto della sua peculiarità: 15 mila abitanti, pubblico tutto locale con un solo richiamo per i grossi centri vicini come Viadana e Asola. L’alternativa per i casalaschi non è il Ponchielli, ma il Regio di Parma che è molto più vicino».
«Gli abbonamenti sono tanti per essere teatri di provincia – continua – e per questo siamo soddisfatti. Facciamo 7 spettacoli di prosa per Casalmaggiore più uno per le famiglie e 6 a Casalbuttano, anche qui con l’aggiunta di uno per le famiglie. Al Bellini, domenica 21, ci sarà proprio uno spettacolo per le famiglie: Amiche per la pelle con Silvia Sulis. Nel 2026, sabato 7 febbraio, ci sarà invece lo spettacolo “Ma per fortuna che c’era il Gaber” con la regia di Gioele Dix. A Casalmaggiore, domani sera, 13 dicembre, Ezio Greggio si racconterà con “Una vita sullo schermo”.
«Ecco – prosegue Arena - se allarghiamo lo sguardo alle (...)».
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Paolo Carini




