Digital Innovation Cup 2025, ecco il secondo classificato
Tre domande agli ideatori del progetto "LandUp":
1. Come si chiama il progetto e qual è l’idea attraverso la quale avete costruito la vostra proposta progettuale?
2. Come avete organizzato il lavoro e come vi siete divisi i compiti?
3. Che cosa ha reso il vostro progetto vincente?
1) «ll progetto si chiama LandUp ed è nato da un bisogno personale di un membro del gruppo, Vito Ciccone, originario dell’Irpinia. La sua famiglia affronta da anni la difficoltà di trovare qualcuno a cui affidare i terreni agricoli ereditati, un problema comune a molte aree interne italiane, dove mancano strumenti capaci di mettere in relazione chi possiede un fondo e chi vorrebbe coltivarlo. Da qui nasce l’idea di una piattaforma che collega proprietari terrieri che non sanno a chi affidare i propri appezzamenti e gestori o imprenditori agricoli in cerca di nuovi terreni per ampliare l’attività. L’obiettivo è far emergere opportunità oggi invisibili e favorire la rigenerazione agricola dei territori, attraverso uno strumento in grado di gestire l’intero ciclo di affitto: dall’inserimento del terreno da parte del proprietario, alla definizione del contratto con il gestore, fino al suo monitoraggio nel tempo».
2) Il lavoro è stato organizzato come un percorso di analisi, validazione e progettazione. Una parte del gruppo ha studiato i dati territoriali, in particolare il 7° Censimento generale dell’agricoltura 2020, per comprendere le dinamiche dell’abbandono agricolo. Un’altra parte ha definito il modello di piattaforma e coinvolto un advisory board con competenze utili allo sviluppo dell’idea. Parallelamente abbiamo realizzato (...).
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Emilio Croci








