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Inflazione contenuta, ma i generi di prima necessità impennano
Brazilian basic food basket completed composed of 13 products: meat, milk, rice, beans, bread, flour, potato, tomato, bread, coffee, banana, sugar, oil and butter
Prezzi al consumo, i rincari più marcati sono su certi alimenti: carni, latte, formaggi, caffé
L’inflazione continua a pesare sulle famiglie, che si trovano a dover fare i conti con prezzi sempre più alti. Basti pensare che a settembre 2025 il dato a Cremona si è attestato su un tasso tendenziale di +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Su base mensile l’andamento risulta invece stabile (a settembre si è registrato un calo dello 0,6% rispetto ad agosto).
Insomma, in questa fase i prezzi non corrono, ma la crescita non si arresta del tutto, ormai da diversi anni.
IN CRESCITA
Tra i settori che registrano le crescite più significative spiccano ancora gli alimentari, con un aumento medio del 3,1% su base annua. In dettaglio, i rincari più marcati si osservano per la carne (+5,9%), il comparto di latte, formaggi e uova (+5,1%) e le bevande calde come caffè, tè e cacao, che segnano addirittura un balzo del +19,7%, un valore analogo a quello registrato nei mesi estivi. Continuano a crescere anche frutta e verdura, rispettivamente del +2,7% e +2,4%.
In controtendenza invece gli oli e grassi, che registrano un trend in ribasso, con un marcato -12,4%, confermando il dato già osservato in agosto.
Nel comparto abitazione, acqua, elettricità e combustibili, la crescita più vistosa riguarda la fornitura d’acqua, con un +14,5% tendenziale, seguita dagli affitti reali per l’abitazione principale (+5,8%) e dalla raccolta delle acque di scarico (+11,8%). Restano invece (...).
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15:21|October 24, 2025
Laura Bosio

