Paolo Gentiloni, Ferruccio de Bortoli e Giuseppe Pasini si confrontano sulle grandi questioni aperte e sul modo di affrontarle
Dopo il lungo intervento di Maurizio Ferraroni inizia la discussione con gli ospiti: Paolo Gentiloni (già Presidente del Consiglio e attuale Commissario europeo per gli Affari economici e monetari), Ferruccio de Bortoli (Presidente della Fondazione Corriere della Sera) e Giuseppe Pasini (Presidente di Confindustria Lombardia). A moderare l’incontro è il giornalista Nicola Porro, che ha successivamente concluso i lavori con un’approfondita intervista a Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione.
“Un paese desertificato è poco green”: dallo spunto di Porro iniziano le prime osservazioni di Gentiloni il quale si riaggancia alla relazione del presidente dell’Associazione Industriali di Cremona: «Dalla sua relazione sono emerse tre cose, fra le tante, che condivido molto. Non dobbiamo dimenticare l’importanza del lavoro - quantità, qualità - e l’Europa, luogo dove si prendono gran parte delle decisioni che riguardano la nostra vita di cittadini. Poi c’è l’industria, che va rilanciata. Negli ultimi trent’anni l’Italia è stata un Paese nel quale, dopo che le fasi conflittuali hanno riguardato il secolo scorso, i cittadini hanno sempre avuto una buona opinione dei propri imprenditori. Manca, però, un dibattito nazionale sulle difficoltà delle imprese. Non è detto che, nell’arco dei prossimi mesi, queste difficoltà diminuiscano a causa delle incertezze globali. La crescita economica sta rallentando, ragione per la quale è arrivato il tempo di discutere insieme, per riportare al centro l’industria, alcune grandi priorità. La prima è l’incorporazione dell’Intelligenza Artificiale e delle nuove tecnologie nel nostro tessuto imprenditoriale. Siamo indietro, soprattutto nel campo dell’IA Generativa. Ma anche se partiamo in svantaggio possiamo recuperare: Henry Ford, pioniere dell’industria automotive, è stato superato dai tedeschi e dai giapponesi. La seconda è la transizione ambientale. Per evitare fraintendimenti domando: ci va bene ciò che propone Mario Draghi, combinare decarbonizzazione e politiche industriali? Se è così lo sottoscrivo. Draghi non dice che la transizione è morta ma che, con ragionevolezza e realismo, dobbiamo rimanere all’interno di questo percorso. Trump ha affermato davanti alla platea dell’ONU che i cambiamenti climatici sono una bufala...
![Paolo Gentiloni [foto Betty Poli]](https://mondopadano-naxos-space-250gb.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/mondopadano/stories/2025/11/07/internals/323f4ad0-ae84-49c8-be42-bf091215604b.jpg)
![Ferruccio De Bortoli [foto Betty Poli]](https://mondopadano-naxos-space-250gb.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/mondopadano/stories/2025/11/07/internals/4ae4a03b-8004-46c1-b948-2d3e27cb8a90.jpg)
![Giuseppe Pasini [foto Betty Poli]](https://mondopadano-naxos-space-250gb.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/mondopadano/stories/2025/11/07/internals/33fbd238-dbdd-4e8a-a4c5-b42d173f7360.jpg)
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 13 NOVEMBRE OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
Stefano Frati



