Crema. Il fenomeno "hikikomori" negli adolescenti affrontato in un convegno
Soli, isolati dal mondo esterno, chiusi nella loro stanza, senza amicizie, senza frequentare una scuola, praticare sport. E ancora abitudini alimentari stravolte, il ritmo sonno-sveglia alterato. E’ il dramma che stanno vivendo diversi adolescenti e i numeri impressionano: le richieste di presa in carico giunte agli specialisti di Asst Crema sono passate da 187 nel 2017 a 325 nel 2023. Dal 2020 al 2024 la Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza ha seguito, con continuità, 68 situazioni di grave ritiro sociale e scolastico di ragazzi tra i 12 e i 18 anni. Parallelamente alle consulenze ambulatoriali si è reso necessario un incremento dei ricoveri nella struttura complessa di Pediatria. Ancora numeri, snocciolati da Maddalena Leone, direttore della struttura complessa di Pediatria di ASST Crema: «A livello europeo si stima che circa 9 milioni di adolescenti abbiano problemi di salute mentale legati al ritiro sociale. In termini assoluti, si stima che circa 54.000 studenti italiani di scuola superiore si identifichino in una condizione di ritiro sociale. In Lombardia circa 8160 giovani di età compresa tra 15-19 anni ha problemi di ritiro sociale. È un fenomeno trasversale, che colpisce ragazzi e ragazze di ogni estrazione, con prevalenza crescente nel genere femminile nell’ultimo periodo post-pandemico».
Il fenomeno – per molti aspetti allarmante - è stato affrontato ieri nella sala Polenghi dell’ospedale Maggiore attraverso il confronto/convegno dal titolo “Il silenzio dietro la porta – Hikikomori e ritiro sociale negli adolescenti: una sfida educativa e sanitaria”...
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11:02|October 10, 2025