Camilla Sartori, oggi insegnante, racconta i suoi studi universitari relativi ai Beni culturali
A proposito del dipartimento di Musicologia e Beni culturali della nostra città, Camilla Sartori afferma: «Mi sono trovata così bene che, anche riflettendoci, non so individuare un aspetto critico». Dopo la triennale in scienza e tecnologie delle arti dello spettacolo a Brescia, Camilla, che è di Cremona, nel 2023 ha conseguito la laurea magistrale in storia e valorizzazione dei beni culturali a Palazzo Raimondi. Pur non escludendo altri sbocchi professionali, dopo la laurea, la giovane ha scelto di insegnare e oggi è docente di sostegno alla Secondaria di Primo Grado a San Giovanni in Croce.
Com’è venuta a conoscenza del corso presente nella nostra città?
«Conclusa la triennale a Brescia, avevo pensato di chiudere il mio percorso di studi a Milano, ma poi ho preferito cercare qualcosa che fosse più vicino e, grazie al passaparola, ho scoperto che avrebbero aperto la magistrale a Cremona».
Quale il suo giudizio complessivo?
«Sono molto soddisfatta: mi sono trovata benissimo e, infatti, in seguito l’ho consigliata ad altri. Il numero ristretto di iscritti permette che si crei un’interazione diversa con docenti e compagni di corso, anche rispetto a Brescia dove il rapporto era stato più distaccato a causa dei numeri più alti degli iscritti. L’offerta formativa a Cremona è molto interessante e i professori invogliano a seguire i corsi, a studiare e a sostenere con serenità gli esami, dimostrandosi sempre disponibili. Valuto positivamente anche la relatrice della tesi, la professoressa Fontana, con cui ho mantenuto un rapporto anche dopo la laurea, e questa è una cosa veramente bella. Insomma, mi sono trovata così bene che, anche riflettendoci, non so individuare un aspetto critico»...
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Paolo Fornasari


