Proseguono le presentazioni in casa Vanoli Cremona; ieri è toccato a Klaudio Ndoja, oggi, invece, presso la sede della concessionaria Bossoni Automobili, spazio a Brian Chase, non proprio un volto nuovo per i biancoblu, ma la dirigenza ha voluto comunque indire una conferenza stampa anche per la guardia di Washington, uno dei tre giocatori riconfermati dalla scorsa stagione.
E’ Paolo Lepore ad introdurre la conferenza stampa: «Brian è il giocatore che abbiamo voluto confermare, per quello che ci ha dimostrato nei pochi mesi che ha passato a Cremona l’anno scorso, soprattutto come persona. La sua presenza è stata determinante, anche dal punto di vista della gestione dello spogliatoio».
La parola passa poi al diretto interessato, Brian Chase: «Per me non è un problema prendermi delle responsabilità; non è un discorso di passare o tirare, ma anche a livello di comunicazione e creazione del gruppo. Le responsabilità non mi spaventano».
E’ Paolo Lepore ad introdurre la conferenza stampa: «Brian è il giocatore che abbiamo voluto confermare, per quello che ci ha dimostrato nei pochi mesi che ha passato a Cremona l’anno scorso, soprattutto come persona. La sua presenza è stata determinante, anche dal punto di vista della gestione dello spogliatoio».
La parola passa poi al diretto interessato, Brian Chase: «Per me non è un problema prendermi delle responsabilità; non è un discorso di passare o tirare, ma anche a livello di comunicazione e creazione del gruppo. Le responsabilità non mi spaventano».
Hai avuto anche altre offerte, più vantaggiose, ma hai scelto ancora Cremona, come mai?
«Ormai non sono più un ragazzino, ma ho esperienza; al di là del discorso economico, devo trovarmi bene nel posto in cui gioco, sia dentro sia fuori dal campo. In questo modo rendo al meglio; a Cremona ho trovato la soluzione ideale, la città mi piace, la società anche e con i compagni sto molto bene. L’anno scorso è stata la mia migliore annata, sono riuscito ad esprimermi al meglio».
«Ormai non sono più un ragazzino, ma ho esperienza; al di là del discorso economico, devo trovarmi bene nel posto in cui gioco, sia dentro sia fuori dal campo. In questo modo rendo al meglio; a Cremona ho trovato la soluzione ideale, la città mi piace, la società anche e con i compagni sto molto bene. L’anno scorso è stata la mia migliore annata, sono riuscito ad esprimermi al meglio».
In questo inizio di campionato non siete ancora riuscire a giocare al completo…
«Si, adesso siamo incompleti, anche domenica sapevo dell’assenza dei miei compagni e sono stato orgoglioso di sentire la fiducia della squadra. Contro Montegranaro poi tutto è stato facile, vedevo il canestro grosso come una vasca da bagno, mi sono divertito».
«Si, adesso siamo incompleti, anche domenica sapevo dell’assenza dei miei compagni e sono stato orgoglioso di sentire la fiducia della squadra. Contro Montegranaro poi tutto è stato facile, vedevo il canestro grosso come una vasca da bagno, mi sono divertito».
Sei apparso subito in forma, rispetto al resto della squadra…
«Ho 32 anni, sono consapevole che non posso arrivare all’inizio della preparazione non pronto, altrimenti poi ne risento, per cui non posso mai fermarmi. Ho lavorato molto durante l’estate; non conta l’età, e visto che voglio giocare ancora, non è un problema per me sacrificarmi durante l’estate. Mi sento ancora tanta energia, mi piace allenarmi, anche quando gli altri sono in vacanza a riposarsi, almeno fino a quando il mio corpo mi permetterà di farlo. Se ciò vuol dire fino a 50 anni, giocherò fino a 50 anni».
«Ho 32 anni, sono consapevole che non posso arrivare all’inizio della preparazione non pronto, altrimenti poi ne risento, per cui non posso mai fermarmi. Ho lavorato molto durante l’estate; non conta l’età, e visto che voglio giocare ancora, non è un problema per me sacrificarmi durante l’estate. Mi sento ancora tanta energia, mi piace allenarmi, anche quando gli altri sono in vacanza a riposarsi, almeno fino a quando il mio corpo mi permetterà di farlo. Se ciò vuol dire fino a 50 anni, giocherò fino a 50 anni».
Un giudizio sulla squadra?
«Abbiamo molto talento, con Jackson e Rich; sulla carta siamo una buona squadra, ma adesso stiamo cercando di mettere assieme questo talento. Se continuiamo a lavorare così, possiamo essere la sorpresa o sorprendere anche qualche big. Io voglio provare a vincere il maggior numero di partite possibili; voglio fare meglio dell’anno scorso».
«Abbiamo molto talento, con Jackson e Rich; sulla carta siamo una buona squadra, ma adesso stiamo cercando di mettere assieme questo talento. Se continuiamo a lavorare così, possiamo essere la sorpresa o sorprendere anche qualche big. Io voglio provare a vincere il maggior numero di partite possibili; voglio fare meglio dell’anno scorso».
00:00|September 25, 2013
Massimo Rossi