Dal febbraio 2012, il PalaRadi è inviolato, e la data coincide con l'arrivo di Jason Rich all'ombra del Torrazzo; in 4 mesi, il giocatore di Pensacola ha contribuito in maniera determinante a 9 delle 14 vittorie che hanno fatto sognare i tifosi biancoblu. Ora che è tornato a Cremona, la città sogna.
«Giocare in casa per me è meglio -attacca il talismano biancoblu - perché sento l'affetto dei tifosi e da questo prendo l'energia per fare meglio; vincere in trasferta è sempre più difficile, per cui dovremo sfruttare le partite casalinghe per costruire il nostro cammino».
Com'è stato il ritorno a Cremona?
«E' stato bello tornare, perché a Cremona avevo trovato ottime persone, un presidente eccezionale, è stato fantastico poter rivivere queste emozioni».
Rispetto a due anni fa, è cambiato tutto; che aspettative hai?
«Credo che sarà una stagione positiva; sono cambiati tutti i compagni di squadra e il coach. Siamo una squadra con molta esperienza, anche se l'ultima volta che sono stato qui c'era Marko Milic; le caratteristiche per far bene ci sono, io sono qui per vincere tutte le partite e in allenamento dovremo migliorare la nostra intesa. Non è importante che io segni tanti punti, conta la squadra. Se è necessario farò dei punti, altrimenti mi metterò al servizio della squadra, per dare un altro impatto sulla gara. Da me ci si aspetta che io sia l'uomo decisivo; rispetto a due anni fa, sono sicuramente migliorato».
Ci saranno tanti giocatori con punti nelle mani in squadra...
«Si, ci troviamo bene assieme e non servirà avere più di un pallone in squadra. Ognuno sa il suo ruolo e abbiamo accettato ciò, per cui noi daremo il nostro meglio, per dare il nostro contributo alla squadra».
L'anno scorso come è andata?
«E' stata difficile, ho avuto tanti problemi fisici, un anno sfortunato; non ho avuto belle sensazioni, sentivo il desiderio di cambiare. Adesso sto bene, non preoccupatevi».
Esordio non facile a Siena...
«Siena è davvero un'ottima squadra; dovremo prepararci al meglio ed essere concentrati per tutti i quaranta minuti; basteranno cinque minuti di deconcentrazione per perdere la partita. Dovremo giocare in maniera molto intensa, per mantenere alto il livello della partita».
«Giocare in casa per me è meglio -attacca il talismano biancoblu - perché sento l'affetto dei tifosi e da questo prendo l'energia per fare meglio; vincere in trasferta è sempre più difficile, per cui dovremo sfruttare le partite casalinghe per costruire il nostro cammino».
Com'è stato il ritorno a Cremona?
«E' stato bello tornare, perché a Cremona avevo trovato ottime persone, un presidente eccezionale, è stato fantastico poter rivivere queste emozioni».
Rispetto a due anni fa, è cambiato tutto; che aspettative hai?
«Credo che sarà una stagione positiva; sono cambiati tutti i compagni di squadra e il coach. Siamo una squadra con molta esperienza, anche se l'ultima volta che sono stato qui c'era Marko Milic; le caratteristiche per far bene ci sono, io sono qui per vincere tutte le partite e in allenamento dovremo migliorare la nostra intesa. Non è importante che io segni tanti punti, conta la squadra. Se è necessario farò dei punti, altrimenti mi metterò al servizio della squadra, per dare un altro impatto sulla gara. Da me ci si aspetta che io sia l'uomo decisivo; rispetto a due anni fa, sono sicuramente migliorato».
Ci saranno tanti giocatori con punti nelle mani in squadra...
«Si, ci troviamo bene assieme e non servirà avere più di un pallone in squadra. Ognuno sa il suo ruolo e abbiamo accettato ciò, per cui noi daremo il nostro meglio, per dare il nostro contributo alla squadra».
L'anno scorso come è andata?
«E' stata difficile, ho avuto tanti problemi fisici, un anno sfortunato; non ho avuto belle sensazioni, sentivo il desiderio di cambiare. Adesso sto bene, non preoccupatevi».
Esordio non facile a Siena...
«Siena è davvero un'ottima squadra; dovremo prepararci al meglio ed essere concentrati per tutti i quaranta minuti; basteranno cinque minuti di deconcentrazione per perdere la partita. Dovremo giocare in maniera molto intensa, per mantenere alto il livello della partita».
00:00|October 10, 2013
Massimo Rossi