La gioielleria Bernuzzi, settant’anni di vita brillante è proprio il caso di dirlo, ha assistito ai cambiamenti che hanno interessato la città e registrato gli inevitabili mutamenti nella scelta e vendita degli oggetti preziosi: «In questi decenni il modo di lavorare di un gioielliere è cambiato molto - spiega la signora Claudia - perché fino a qualche decennio fa i clienti si affidavano ai consigli di mia madre, come ai miei quando cominciai ad affiancarla, mentre ora arrivano in negozio con richieste molto precise: i mezzi di comunicazione e i social ci hanno, per così dire, sostituiti. Pochi chiedono il nostro parere da esperti: hanno già visto, letto, hanno ammirato un certo oggetto portato da un’influencer o da un personaggio famoso … e quello vogliono. A ciò bisogna anche aggiungere che sono cambiate le disponibilità finanziarie delle famiglie: i miei genitori hanno avuto la fortuna di lavorare nei tempi d’oro dal punto di vista economico».

Nella fiorente e qualificata attività dei genitori a un certo punto, come abbiamo visto,  si sono inserite le figlie Luisa e Claudia: «Mia sorella, che nel tempo è diventata gemmologa per le pietre di colore, iniziò ad aiutarli già dai vent’anni, io più tardi, a trent’anni circa, coinvolgendo a partire dal 1997 mio marito Massimiliano, gemmologo per i diamanti»...

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