Nella Campania meridionale, un abbraccio culturale che attraversa i secoli
Per un breve soggiorno o anche per una vacanza prenatalizia di qualche giorno, le destinazioni culturali e storiche del Sud Italia conservano un fascino davvero particolare. Dalle grandi metropoli sino alle mete meno conosciute, ma non per questo di poco interesse. Tra queste, anche Aversa, nel cuore della Campania meridionale, promette un’identità precisa e stratificata capace di affascinare e non poco.
Anche grazie a un clima mite tipico della regione, offre un inverno tiepido rispetto alle rigide temperature a cui siamo abituati di solito, riuscendo così ad identificarsi tra le mete turistiche più frequentate anche per la stagione invernale, per chi cerca il sole tutto l’anno e un’accoglienza altrettanto calorosa seppur mai invadente.
Grazie alla sua condizione di città ancora autentica, Aversa rimane fedele a se stessa, offrendo anche ai viaggiatori che decidono di scoprirla più da vicino un’autentica testimonianza di una quotidianità ancora viva oggi. Grazie alle importanti coreografie medievali, barocche e moderne che ancora oggi conserva, diviene meta imprescindibile per gli appassionati di storia e di cultura, nonché di antropologia. Un abbraccio culturale che attraversa i secoli e che ad oggi si amplifica nel tessuto delle sue strade, si erge verso il cielo grazie alla maestria dei suoi edifici moderni, in un perfetto rapporto di convivenza tra la storica città pienamente vissuta ancora oggi e l’agro tutt’attorno, fatto di vita contadina, di bellezze affacciate al mare, di una campagna che sfugge e che le nuove generazioni rincorrono per una vita sempre più all’altezza di sé.
Un territorio, quello di Aversa, che ha saputo integrare agricoltura, religiosità, cultura e artigianato, mantenendo una coerenza rara in altre aree più trasformate...
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Claudia Cabrini

