Luca Iubini, comandante della Polizia municipale: rilievi dei sinistri più precisi e in meno tempo
L’intelligenza artificiale diventa sempre più uno strumento fondamentale anche nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel garantire il rispetto del codice della strada. Per questo la Polizia Locale di Cremona, in modo pionieristico, ha introdotto da oltre un anno dei sistemi di IA nelle sue procedure di controllo, ottenendo risultati molto importanti.
L’esigenza era duplice: da un lato processare alcune attività di routine affidandole all’IA, dall’altro compensare la carenza di organico” spiega il comandante, Luca Iubini. “Oggi la gestione dei dati è cruciale: le procedure di visura, i controlli, la raccolta delle informazioni sono attività che richiedono tempo e risorse. Automatizzarle significa liberare energie e rendere più efficiente l’attività complessiva”.
Un esempio concreto?

“Abbiamo introdotto il sistema “Cerbero”, montato sui veicoli di servizio. È una videocamera intelligente che legge le targhe dei veicoli e, in pochi secondi, effettua una serie di visure: verifica la revisione, la copertura assicurativa e altri dati collegati. Grazie a questo strumento, le sanzioni relative a mancata assicurazione o revisione sono aumentate dell’80%. È la dimostrazione di come un supporto tecnologico possa potenziare l’efficacia dei controlli e restituire un servizio più puntuale ai cittadini”.
Ha citato il tema dei dati. In che modo l’IA aiuta a gestirli?
“La Polizia Locale ragiona sempre più per dati, e i dati diventano patrimonio da condividere con gli stakeholder. Quando si parla con i cittadini, fornire numeri concreti su pattugliamenti, verifiche, velocità, incidenti significa avere un approccio scientifico, basato sulla realtà e non su percezioni. Questo ci permette di tracciare con precisione ciò che facciamo e dove lo facciamo, restituendo una sorta di “mappa del rischio” della città. È uno strumento prezioso: sapere in quali zone avvengono più sinistri, con quali modalità, consente di intervenire in maniera mirata”.
Parliamo proprio di incidenti: l’IA cambia anche il rilievo dei sinistri?
“Sì, in maniera significativa. Oggi abbiamo un sistema di rilievo geolocalizzato che riduce i tempi del 50%. Con un tablet fotografiamo l’area dell’incidente e i dati vengono subito registrati e georeferenziati. Questo garantisce precisione millimetrica, impossibilità di perdere (...)».
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06:35|September 26, 2025
Laura Bosio