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Richieste da coppie giovani con figli
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Aerial view of Sants-Montjuic residential district from helicopter. Barcelona
Andrea Lusenti, direttore generale di Cassa Padana: «Confermo la crescita dei mutui»
C’è chi parla di “record”: di fatto, nei primi nove mesi del 2025, la domanda di mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane ha registrato un aumento importante, + 16,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il direttore generale di Cassa Padana, Andrea Lusenti, conferma questo incremento e ne individua le ragioni.
Cosa ha convinto le famiglie italiane ad investire in immobili?
«Uno dei fattori principali, che ha favorito questa crescita, è la politica monetaria espansiva adottata recentemente dalla Banca Centrale Europea. Tale politica ha determinato una significativa riduzione dei tassi di interesse, rendendo più conveniente l’accesso al credito per l’acquisto di immobili. Di conseguenza, i tassi applicati dalle banche sono risultati nettamente inferiori rispetto agli anni precedenti, aumentando la sostenibilità degli investimenti immobiliari in relazione alle capacità di reddito delle famiglie. Un altro aspetto rilevante è la preferenza marcata per i mutui a tasso fisso. Quasi la totalità delle richieste si orienta infatti verso questa tipologia, sia per il livello particolarmente basso dei tassi, sia per la certezza della rata da pagare durante tutta la durata del mutuo. Questo comportamento testimonia la ricerca di stabilità e prevedibilità da parte delle famiglie italiane. Un ulteriore elemento, che ha inciso notevolmente sull’aumento delle richieste, è la maggiore fiducia nel mercato immobiliare, favorita anche dalla percezione di una crescita stabile dei valori degli immobili. Da non sottovalutare, inoltre, il ruolo giocato dalle politiche governative di sostegno all’acquisto della prima casa, come la proroga dei bonus fiscali e le agevolazioni rivolte ai giovani under 36».
Tutto questo è indice di un mercato dinamico?
«Il dinamismo del mercato dei mutui nel 2025 si spiega con la combinazione di due fattori principali: da un lato, la ripresa del settore dopo un periodo caratterizzato da influenze esogene, come le agevolazioni fiscali; dall’altro, la riduzione consistente dei tassi di interesse, che ha spinto molti a preferire l’acquisto di un (...)».
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Mauro Faverzani
