

Economia & Lavoro
Il Salame Nobile Cremasco ottiene l’attesa certificazione di qualità
Ora si può De.Co.llare
Insieme al tortello e al mostaccino, si completa il trio d’attacco
Il salame nobile cremasco ottiene la certificazione di qualità a matrice locale. Il progetto rientra nel piano di valorizzazione attuato dall’Amministrazione per riconoscere l’importanza della tradizione norcina e preservare il valore culturale ed economico di tale alimento. Martedì 18 novembre, nella sala dei ricevimenti del Palazzo del Comune di Crema è stata presentato il percorso e il significato della Denominazione Comunale di Origine (De.Co), approvata dalla giunta.
Il salume tipico di Crema, ora protetto da un disciplinare specifico riportato in una scheda analitica, è prodotto a partire da suini nati ed allevati in Italia ed in particolare provenienti dalle aziende insediate nei 48 Comuni che fanno parte dell’area omogenea.


La sigla De.Co mira a tutelarne le caratteristiche tradizionali e l’identità territoriale, certificando che il salame è ottenuto con le migliori carni di maiale (il 70 per cento tra coscia, lonza, spalla e filetto, mentre la restante parte è grasso), sale, aglio e spezie, e stagionato per almeno 90 giorni. Circa un anno fa il Comune di Crema aveva invitato gli operatori del settore, i cittadini, i ristoratori e le imprese a partecipare attivamente nella definizione delle caratteristiche distintive di tre prodotti tipici: il salame nobile cremasco, il tortello cremasco e il mostaccino. Allo scopo era stata istituita una Commissione apposita, formata dal presidente Franco Bordo, dal vicepresidente Antonio Bonetti e dai membri Filiberto Fayer, Annalisa Andreini, Attilio Maccoppi e Franco Cazzamalli...
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Daniele Ardigò
- Tag:
- agroalimentare