

Economia & Lavoro
CISL Asse del Po Ivan Zaffanelli illustra le ragioni della partecipazione alla manifestazione nazionale
«Non solo protesta»
«A Roma anche per portare proposte, per rappresentare giovani, famiglie, pensionati, precari e far sentire la voce di chi chiede un futuro concreto»
Alla vigilia della manifestazione nazionale della CISL del 13 dicembre a Roma, il segretario generale della CISL Asse del Po, Ivan Zaffanelli, illustra le ragioni della partecipazione della delegazione di Cremona e Mantova e le priorità che il sindacato intende portare al centro del confronto nazionale. Un impegno che nasce dal percorso del “Cammino della Responsabilità” e dalla volontà di costruire un nuovo Patto sociale per il Paese, fondato su lavoro dignitoso, partecipazione e sviluppo sostenibile. Di seguito una sintesi in forma di domande e risposte.
Perché la delegazione dell’Asse del Po partecipa alla manifestazione del 13 dicembre a Roma?
«Per far sentire la voce delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie di Cremona e Mantova in un momento cruciale per il futuro del Paese. Non si tratta di una protesta emotiva o episodica, ma di una scelta consapevole e responsabile, convinti che l’Italia abbia bisogno di una nuova fase di confronto, partecipazione e corresponsabilità tra istituzioni, imprese, parti sociali e società civile».
Che cosa rappresenta la manifestazione nazionale del 13 dicembre?
«È l’appuntamento conclusivo della campagna “Il Cammino della Responsabilità” promossa dalla CISL. Un momento che vuole unire territori, strutture e luoghi di lavoro per costruire un nuovo grande “Patto sociale” per l’Italia»...
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Mauro Taino