

Giovani e Lavoro
Stella Ferla, nominata alfiere del lavoro dal presidente Sergio Mattarella, si racconta
«Sorpresa, emozione e soddisfazione»
«Frequento Ingegneria meccanica. Gli studi al liceo mi hanno dato una marcia in più. Voglio emergere nel mio Paese»
Dal 1961, annualmente, al Quirinale, si svolge la cerimonia di consegna dell’onorificenza ai nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica. In questa occasione è prevista anche la nomina di 25 Alfieri del Lavoro, cioè studenti che abbiano concluso il percorso di scuola superiore con il massimo dei voti e che ricevono l’attestato d’onore e la medaglia del Presidente della Repubblica.
La selezione è sempre dura: quest’anno le segnalazioni giunte dai vari dirigenti di tutta Italia sono state 4208, di cui 3944 (2464 ragazze e 1480 ragazzi), ben 500 in più rispetto al 2024, con i requisiti richiesti.

Dopo Matteo Severgnini, che aveva ricevuto la nomina di alfiere l’anno scorso, anche nel 2025 il liceo scientifico Racchetti-da Vinci di Crema ha avuto l’onore di vedersi rappresentato da una sua studentessa, Stella Ferla che ora frequenta Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano. Con la sua nomina ad ‘Alfiere del Lavoro’ nella cerimonia svoltasi nella mattinata di venerdì 24 ottobre al Quirinale, Stella ha reso orgogliosa, insieme a tutta la sua famiglia, anche la scuola dove ha studiato, diplomandosi nel luglio scorso con una media altissima, 9,98.

L’ottimo risultato è stato raggiunto grazie a impegno e costanza che le hanno permesso anche di non rinunciare alla sua passione per il karate e all’impegno nella parrocchia del quartiere San Bernardino di Crema, dove ha fatto la catechista per quattro anni...
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Paolo Fornasari