

Giovani e Lavoro
Matteo Lombardi, laureato in Musicologia a Cremona, racconta il suo percorso universitario �
«Io, Ponchielli e le sue lettere»
Durante il tirocinio, attività di trascrizione al fine di comporre un epistolario
Durante il tirocinio, Matteo Lombardi, laureato in musicologia al Dipartimento di Cremona dell’Università di Pavia, si è dedicato alla trascrizione delle lettere di Amilcare Ponchielli e per la tesi della sua laurea magistrale ha scelto di fare ricerca sulla cappella musicale della chiesa di San Siro di Soresina. Il 25enne bresciano di Corticelle con questi importanti lavori ha reso omaggio alla nostra provincia per averlo accolto e per avergli offerto occasioni di crescita personale. Lombardi ha infatti compiuto con grande soddisfazione il suo intero percorso universitario a Cremona, dove ora sta seguendo un dottorato di ricerca in musicologia.
Come è venuto a conoscenza del corso?

«Ho avuto modo di conoscere il Dipartimento di Musicologia di Cremona durante il liceo perché la mia insegnante di storia della musica aveva studiato qui diversi anni fa e ce ne parlò molto bene. Mi sono fidato della sua esperienza e ho pensato che quella potesse essere la mia strada».
Le sue aspettative sono state confermate? Come valuta il corso?
«Mi sono trovato molto bene, sebbene abbia avuto la sfortuna di iniziare nel settembre 2019 e quindi dopo soli pochi mesi sono iniziate le lezioni a distanza a causa del Covid. Comunque ho instaurato un rapporto positivo sia con i colleghi che con i docenti, sempre molto disponibili e attenti alle nostre necessità. Le criticità hanno riguardato gli orari di alcune lezioni che si sovrapponevano e il fatto che alcuni esami fossero ravvicinati, ma nient’altro che riguardi la serietà dell’offerta formativa, per cui lo consiglio vivamente».
Dove ha svolto il tirocinio e cosa le ha trasmesso?
«L’ho effettuato al Centro Studi Amilcare Ponchielli, dove ho avuto la possibilità di lavorare su importanti materiali archivistici che mi hanno permesso di conoscere meglio la vita di questo compositore che, a differenza del suo conterraneo Monteverdi, è ancora poco conosciuto anche dai cremonesi. Durante il tirocinio mi sono dedicato alla trascrizione della corrispondenza del compositore della Gioconda per la preparazione di un epistolario»...
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Paolo Fornasari