

Economia & Lavoro
FILT CGIL Intervista a Giacomo Morabito, nuovo presidente provinciale dopo le elezioni di settembre
«Equità e sicurezza»
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Trasporti e logistica, diversi rinnovi di contratto. «Una boccata di ossigeno Sono stati ottenuti risultati significativi che non vanno sottovalutati»
Eletto alla guida della FILT CGIL Cremona il 25 settembre 2025, Giacomo Morabito raccoglie il testimone in una fase complessa, ma carica di sfide decisive. Dalla difesa del trasporto pubblico locale al rilancio della contrattazione nazionale di settore, passando per un giudizio netto sulla manovra del Governo, il suo approccio è rimettere al centro il lavoro, le persone, i diritti con uno sguardo che parte dai territori ma che punta a una nuova visione di giustizia sociale.

Che ruolo ha la FILT CGIL oggi nel mondo del lavoro?
«La FILT CGIL è la categoria che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti e della logistica. Abbiamo una presenza capillare in tutti i settori: trasporto pubblico, merci, spedizioni, ferroviario, aeroportuale, marittimo. In ognuno di questi ambiti, il nostro compito è garantire tutele, diritti, dignità a chi lavora, in contesti sempre più complessi e spesso frammentati. Lo facciamo attraverso la contrattazione, la difesa delle condizioni di lavoro, la presenza costante nei luoghi di lavoro. Siamo un punto di riferimento per chi cerca ascolto, tutela, giustizia. Non solo in termini sindacali, ma anche come presidio di valori costituzionali: la legalità, l’equità, la sicurezza».
Nell’ultimo anno sono stati rinnovati diversi contratti: cosa rappresentano questi risultati?
«Sono stati ottenuti risultati significativi, che non vanno sottovalutati. Il contratto della logistica, trasporto merci e spedizione ha portato a un aumento salariale di 240 euro al 4° livello super. Un riconoscimento concreto per chi, anche durante la pandemia, non si è mai fermato. Nel settore ferroviario, il rinnovo ha garantito un aumento di 130 euro, ma soprattutto ha segnato un passo avanti sui temi della salute, sicurezza e conciliazione vita-lavoro. Nel trasporto pubblico locale, il nuovo contratto ha portato una boccata d’ossigeno dopo anni di blocco, con un aumento di 120 euro e il riconoscimento della malattia professionale da vibrazioni, un tema che tocca moltissimi autisti. Non stiamo parlando solo di numeri: questi contratti rimettono al centro la dignità del lavoro e contrastano la logica per cui si può far crescere un settore comprimendo diritti e salari. La contrattazione è il nostro strumento per costruire giustizia sociale»...
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Mauro Taino