Una contaminazione di dolci sapori: il pasticciotto, dolce leccese, incontra il torrone, simbolo di Cremona. Il matrimonio nel corso della scorsa Festa del Torrone proposto da Giuseppe Micocci, per 21 anni docente dell’istituto alberghiero Einaudi, in collaborazione con Emanuela Arcari della Pasticceria Biancaneve e i fratelli Massimo e Cristiano Rivoltini proprietari della famosa industria dolciaria. Il connubio nel corso di uno show cooking, in cui Micocci ha preparato davanti al pubblico il tipico dolce salentino fatto di pasta frolla ripieno di crema al torrone, svelando tecniche, trucchi e la ricetta. Il pasticciotto ha riscosso successo. Il risultato è che i cremonesi potranno assaggiarlo presso la pasticceria Biancaneve di Emanuela Arcari, alunna di Micocci all’istituto Einaudi che ha deciso di inserirlo tra i prodotti per la sua clientela. Mondo Padano ha intervistato Giuseppe Micocci che adesso insegna in un istituto IIS Perrone di Castellaneta in provincia di Taranto. 

«Da un intervista fatta lo scorso anno proprio alla Festa del Torrone dalla collega Barbara Bozzi che mi ha seguito negli anni in tutti gli eventi con gli articoli pubblicati nel sito della scuola e nei giornali locali. In quell’occasione per la prima volta ero lì come visitatore, dopo aver partecipato per vent’anni alla manifestazione con gli alunni della scuola, realizzando show cooking con rivisitazioni di ricette della tradizione inserendo sempre il protagonista dell’evento: il torrone, un prodotto che per la città è il simbolo per eccellenza. In ogni mia ricetta non ho mai trascurato la conoscenza dei prodotti sia della mia terra di provenienza che quelle derivanti dalle esperienze fatte in giro per l’Italia. Abbiamo fatto degustare dei menù completi mettendo il torrone come protagonista».

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