

Economia & Lavoro
Promosso da Codacons, Cattolica e «Idee in Fuga»
Col progetto «Bollino» basta sprechi: la spesa diventa intelligente
Donation. Food supplies crisis food stock for quarantine isolation period on yellow background. Rice, peas, cereals, canned food, oil, vegetables, mask, sanitizer. Food delivery, coronavirus
Michele Filippo Fontefrancesco: «L’obiettivo è quello di fornire ai consumatori le informazione e le competenze necessarie per utilizzare con criterio i prodotti alimentari in scadenza»
In un anno in Italia ogni famiglia spreca circa 25 chilogrammi di alimenti equivalenti ad una perdita di circa 8 miliardi di euro, che finiscono nella spazzatura. Tanti, troppi. Per questo il Codacons assieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore ed alla cooperativa «Idee in Fuga» ha messo a punto il progetto «Bollino: Building Optimal Living through Lasting Initiatives for Nutritional Optimization», finanziato dall’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l’Innovazione e delle PMI. L’obiettivo è quello di fornire ai consumatori le informazione e le competenze necessarie per utilizzare con criterio i prodotti alimentari in scadenza, superando quelle paure, che purtroppo spesso bloccano un consumo di cibi ancora buoni e nutrienti.
Di tale progetto il responsabile scientifico è il prof. Michele Filippo Fontefrancesco, docente associato di Antropologia Culturale ed Etnologia presso le sedi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Brescia e Milano.
Professore, secondo lei c’è consapevolezza del problema da parte delle famiglie?

«Il dato di 25 chilogrammi annui di alimenti buttati è preoccupante in sé; ancora di più se si ragiona sulle cause. Si stima che solo 1 consumatore su 3 sappia, ad esempio, quale sia la differenza tra...
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17:25|October 3, 2025
Mauro Faverzani