La Nippon Music Foundation ha affidato a Krylov il “Camposelice” 1710: un ponte tra Cremona e il Giappone
Nel segno di Stradivari, si rinnova il ponte tra Cremona e Tokyo: la grande tradizione liutaria continua a vibrare, grazie alle mani virtuose di chi sa farla risuonare anche nella nostra epoca. Da qualche settimana, infatti, il violinista e direttore d’orchestra Sergej Krylov, Artist in Residence dello StradivariFestival e Direttore artistico e musicale della Lithuanian Chamber Orchestra, ha ricevuto a Tokyo il violino Antonio Stradivari “Camposelice” 1710, affidatogli dalla prestigiosa Nippon Music Foundation. Strumento che, tra l’altro, ha risuonato nell’Auditorium del MdV, proprio recentemente in occasione dell’esibizione di Krylov allo StradivariFestival. Il violino “Camposelice”, «risale al cosiddetto “periodo aureo” del liutaio cremonese – spiega il Maestro -: anni in cui ricerca acustica e maestria artigianale raggiunsero un equilibrio perfetto tra potenza, calore e raffinatezza timbrica».
Per l’artista, insignito nel 2023 del titolo di Cittadino Onorario di Cremona, si tratta di un riconoscimento di grande valore simbolico, che lega il suo nome a uno degli strumenti più preziosi della storia della liuteria.
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Carla Parmigiani

