Al DAV di Soresina l’arte di Ventrone
Fino al 21 dicembre, il DAVdi Soresina (via Matteotti, 4) ospita Sacro e Profano, la mostra che celebra l’opera di Luciano Ventrone, (Roma, 1942 – Collelongo, 2021) figura cardine della pittura contemporanea, riconosciuto dalla critica mondiale per aver ridefinito il linguaggio della natura morta. Attraverso un’indagine rigorosa sulla luce e sulla materia, Ventrone ha saputo trasformare soggetti quotidiani in immagini di intensa contemplazione, sospese tra realismo assoluto e rivelazione emotiva. L’esposizione mette in dialogo le diverse stagioni del suo lavoro, restituendo la forza di un artista capace di portare l’osservatore oltre la semplice visione: ciò che appare è meraviglia sensoriale, ma ciò che permane è riflessione sul rapporto tra arte, verità e percezione. Un’occasione preziosa per riscoprire un Maestro che, con la sua pittura, ha saputo elevarsi ai vertici della grande tradizione italiana, riportando al centro la potenza dello sguardo e dell’esperienza estetica.
Ventrone celebrato dalla critica più autorevole degli ultimi quarant’anni (da Federico Zeri a Duccio Trombadori, da Achille Bonito Oliva a Vittorio Sgarbi a Luca Beatrice) come il solo in grado di rivaleggiare con la grandezza di Caravaggio e Rembrandt...
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Ana Vera Teixeira

