John Qualcosa: «Nei nostri brani, il vissuto personale e le storie di film che amiamo»
AmbraMarie e Raffaele D’Abrusco sono le due anime dei John Qualcosa, duo indie fondato nel 2011. «Il nostro è un progetto nato più di dieci anni fa – racconta AmbraMarie –. Io e Raff avevamo una band, però avevamo la necessità di fare qualcosa di più acustico e cantautorale. Quindi è nato questo progetto tutto nostro, che tendenzialmente doveva essere acustico, solo chitarra e voci, pochi fronzoli, ma poi è diventato un progetto con dentro un milione di strumenti, una cosa più stratificata. Collaboriamo con molti musicisti, tra cui Mattia Degli Agosti, che è il nostro batterista e che ci aiuta con la produzione». «In questi anni abbiamo pubblicato due dischi – aggiunge –, Sopravvivere agli amanti, un tributo al film Solo gli amanti sopravvivono, di Jim Jarmusch, e Cani come figli, in cui abbiamo collaborato con Carmelo Pipitone, chitarrista dei Marta sui Tubi».
Lei è di Calvenzano (BG), lui è di Crema, città in cui il duo si esibirà domani sera, sabato 18 ottobre, all’Arci Ombriano.
Ma il nome come lo avete deciso?
AmbraMarie: «Eravamo in furgone e a un certo punto Raff mi chiede: “Cosa stavi ascoltando prima, che mi ha fatto venire il latte alle ginocchia?”. E io ho risposto: “Non mi ricordo, era John… qualcosa”. Ci siamo guardati e abbiamo capito che era il nome giusto per il nostro progetto»...
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00:00|October 16, 2025