

Cultura & Spettacoli
«Mi piace lavorare con le voci: ricerco un'impronta viva»
Diego Maccagnola insieme al Coro di OperaLombardia
Intervista a Diego Maccagnola. Pianista e docente, dirige il coro di OperaLombardia: sento ancora forte il richiamo del teatro
Il pianoforte e la musica da camera rappresentano per Diego Maccagnola compagni di viaggio imprescindibili, anche quando si proietta nel futuro. Nel presente, invece, c’è un ulteriore tassello da aggiungere al suo essere musicista, senza dubbio poliedrico: quello di direttore di coro. «Mi piace lavorare in teatro; mi piace l’idea di costruire qualcosa unendo parti diverse, una specie di puzzle. Così è l’opera; ciascuno lavora per conto proprio fino ad arrivare al prodotto finale, che prevede l’intervento e la supervisione del regista e del direttore d’orchestra».

Cremonese, docente di musica da camera al Conservatorio Nicolini di Piacenza e alla Scuola di Musica di Fiesole, Maccagnola è dunque pianista solista (si è esibito di recente a SpazioNovecento in un omaggio a Luciano Berio, di cui quest’anno ricorreva il centenario della nascita), fa parte del Trio Kanon (insieme a Lena Yokoyama e Alessandro Copia «il mio habitat congeniale è la condivisione del palcoscenico», ammette) ma, sempre recentemente, lo abbiamo visto al Ponchielli dirigere il coro di OperaLombardia in “Carmen” e in “Nabucco”. Ogni volta, molti, calorosi applausi. «Andare in scena nel teatro di casa – racconta - è sempre un’emozione particolare. E, poi, il Ponchielli ha un’acustica splendida...».
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Carla Parmigiani