Stefano Carletti. Le vicende attraversano tre generazioni: sorprendente la continuità degli ideali
Per oltre dieci anni Stefano Carletti ha rovistato tra archivi, documenti, lettere e memorie, inseguendo le tracce di una famiglia che, nell’Ottocento e nel Novecento, ha lasciato un’impronta profonda nella storia politica cremonese. Ci sono anni di ricerche e di tempo libero trascorso tra faldoni e libri impolverati, quindi, alla base del libro I Ferragni. Spirito di rinnovamento nella Cremona di ieri, edito da CremonaBooks e disponibile da poche settimane nelle librerie di Cremona e sulle principali piattaforme online.
Raccontare la storia di questa famiglia, o più precisamente di tre generazioni della famiglia, non vuol dire solo narrare le gesta di alcuni personaggi, pur importanti, e la loro storia politica e personale. Attraverso le vicende della famiglia Ferragni, infatti, Stefano Carletti offre un punto di vista più ampio, che inquadra la storia di Cremona in un importante momento di transizione. Leggendo queste pagine, si scoprirà, ad esempio, che Luciano Ferragni, primo Sindaco eletto di Cremona, arriverà a ricoprire tale carica dopo anni ed anni in cui i sindaci di nomina regia venivano regolarmente respinti o rinunciavano alla poltrona perché Cremona, animata da uno spirito progressista, non intendeva sottomettersi passivamente al Re. Prima ancora, nel 1859, Francesco Ferragni era stato tra coloro che avevano rappresentato Cremona nell’accoglienza al Re dopo la cacciata degli Austriaci.
Dai moti risorgimentali alla ricostruzione postbellica, quindi, i Ferragni diventano specchio di una città che cambia e di idee che si trasformano. E la nostra città non fa solo da cornice: vive e respira insieme ai suoi protagonisti, testimone silenziosa dei loro entusiasmi e delle loro lotte. Proprio per questo, Matteo Morandi, professore presso l’Università di Pavia ed autore della prefazione del testo, ha dichiarato che “il libro è un regalo a Cremona”.
Abbiamo incontrato Stefano Carletti a margine della presentazione, avvenuta il giorno 29 novembre (curiosamente giorno del suo quarantacinquesimo compleanno) presso il Cinema Teatro Filo.
La prima domanda è quasi ovvia, cosa l’ha spinta ad iniziare questo lavoro?
«Sono da sempre appassionato di genealogia. Quando ho conosciuto Francesca (la compagna dell’autore, ndc) ho scoperto, alle sue spalle, una famiglia dal passato importante, di grande risalto sociale...
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Paolo Reale

